Mazzetti: “Ecco le proposte di Forza Italia per rilanciare l’edilizia”
“Dopo un lungo lavoro di ascolto delle categorie economiche e professionali del settore immobiliare, fatte le opportune valutazioni politica, ho presentato una Pdl volta a favorire il settore immobiliare. Il provvedimento per l’edilizia prevede anche una delega al governo per la revisione della normativa urbanistica ed edilizia oggi a carico delle Regioni. Lo scopo della proposta è introdurre disposizioni specifiche al sostegno del mercato immobiliare per una società urbana più libera, intraprendente e dinamica”. Lo ha detto Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio per presentare una proposta di legge, a sua prima firma, a sostegno del settore.
Edilizia: una crisi iniziata nel 2007
“Tra i settori economico-produttivi che risentono della crisi iniziata nel 2007-2008 – ha aggiunto – troviamo il settore dell’edilizia, tuttora in grande difficoltà con inevitabili ricadute negative sul sistema Paese. Come ha ricordato l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) senza il crollo degli investimenti nelle costruzioni l’economia italiana avrebbe potuto crescere in media di mezzo punto di Pil all’anno. Anche alla luce di questo dato ho deciso di presentare una proposta di legge che prevede alcune misure necessarie per il rilancio del settore dell’edilizia e dell’immobiliare. Si tratta di misure pensate per questi settori fondamentali, la cui ripresa inciderebbe positivamente sulla nostra economia”.
Obiettivo? Esenzione Imu e Tasi
“Occorre esentare da IMU e Tasi tutti gli immobili sfitti da oltre 2 anni in quanto assenti di redditività ed estendere a tutti i soggetti che eseguono interventi edilizi la facoltà di usufruire delle detrazioni per cessione credito anche ai fornitori. Per quanto riguarda la semplificazione è urgente una revisione complessiva degli strumenti urbanistici ed edilizi procedendo ad un codice urbano unico per evitare sovrapposizioni controproducenti. La mia pdl prevede inoltre la trasformazione delle procedure burocratiche tramite la sostituzione del permesso a costruire con una comunicazione asseverata per iniziare immediatamente l’intervento edilizio: una volta terminato saranno poi i tecnici comunali a dover svolgere le opportune verifiche. Sono previste multe pesanti per chi non rispetta le norme. Queste misure – ha concluso la deputata azzurra – oltre a dare un forte slancio alla nostra economia incentiverebbero la riqualificazione di buona parte delle nostre città”, ha concluso Mazzetti.