L’appello della Meloni ai turisti di tutto il mondo: «Venite. Le immagini che vi arrivano sono false» (video)
«Dear friends over the world…». Inizia così l’appello, rigorosamente in inglese, che Giorgia Meloni rivolge ai turisti di tutto il mondo in queste ore di panico da coronavirus. La leader di Fratelli d’Italia sceglie un filmato, girato sotto il vento davanti al Colosseo, per invitare i turistia non rinunciare alla più bella meta turistica da visitare e conoscere. E a non credere alla narrazione che vorrebbe un’Italia piegata e sottomessa al rischio del contagio.
Meloni, in inglese l’appello ai turisti di tutto il mondo
Nel video, con i sottotitoli in italiano, postato su Facebook, la Meloni dice esplicitamente: «Le immagini e le notizie che vi arrivano della nostra Nazione non raccontano il vero. L’Italia è sempre pronta e fiera di accogliervi con tutte le sue unicità. Non rinunciate alla più bella metà turistica da visitare e conoscere».
E ancora: «Le immagini che vi arrivano fanno pensare a una Italia paralizzata, alle persone barricate in casa. Ma la realtà è un’altra. La realtà potete vederla dietro di me», dice indicando l’Anfiteatro Flavio. «Siamo nel cuore di Roma. E, come potete vedere dietro di me, ci sono turisti ovunque. Ristoranti, bar e negozi aperti. Una situazione normale. E il tempo è fantastico». E per finire, sorriso aperto e sciarpa rossa, la Meloni conclude: «Per favore non abbiate paura dei nostri prodotti che sono sicuri come sempre. E non abbiate paura di venire in Italia. Troverete un’Italia felice. Fiera di accogliervi con le sue specificità».
Ma non doveva farlo il conte? Ma forse a costui interessa poco lo sviluppo del lavoro nel campo del turismo.
Poi cosa gliene puo’ importare dell’Italia.
Giorgia Meloni sempre più brava, solare e determinata. A chi dare fiducia se non a lei!
Grande Giorgia anche in questa iniziativa. E le cancellerie straniere stanno notando la differenza tra la fluente conoscenza del suo inglese con quella della nullità che oggi occupa abusivamente la carica di ministro degli Esteri il cui patrimonio di parole inglesi si limita a Coca Cola e Pepsi per via della sua “qualificata” esperienza lavorativa.
Bravissima ma Dimaio Dove è???
Il turismo non è il petrolio, ma un’attività precaria, nonché servile. E smettiamola di mettere il carro davanti ai buoi: facciamoci la nostra quarantena, guariamo, poi torneranno i turisti. Meglio star senza turisti per qualche settimana che per anni
ma che c’entra…