La Sapienza, dopo le polemiche parola allo studente contestato dai “compagni”: serve più partecipazione

18 Feb 2020 14:10 - di Redazione
Segre inaugura l'Anno Accademico alla Sapienza foto Ansa

Dopo le polemiche strumentali dei giorni scorsi, la parola è passata al giovane studente de La Sapienza, ritrovatosi suo malgrado al centro di una tempesta legata alla presunta opportunità (o meno) che fosse lui, non schierato a sinistra come il manifesto universitario e un codice di valori non scritto imporrebbe, il nome preposto ad accogliere la Segre e fare gli onori di casa.

La Sapienza, parola allo studente di destra contestato dai “compagni”

Dunque, la sensazione di precarietà e la frustrazione dei giovani di oggi è stata al centro dell’intervento di Valerio Cerracchio, lo studente di Ingegneria intervenuto oggi a La Sapienza in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico. Il ragazzo aspramente criticato dagli studenti di sinistra. Secondo i quali, data la presenza della senatrice Liliana Segre, non doveva essere lui, di destra, ad accogliere. E, soprattutto, a parlare a nome di tutti gli studenti dell’ateneo. «La generazione dei giovani di oggi – ha detto Cerracchio – è la prima ad aver perso il diritto alla speranza nel futuro. Per la prima volta abbiamo la certezza che, passati dal boom economico alla crisi, vivremo peggio dei nostri genitori».

E lui sottolinea: «L’università incentivi alla partecipazione»

E ancora. «A dispetto dell’evoluzione tecnologica che accompagna la nostra società. Il motto della Sapienza è – ha quindi ricordato Cerracchio – “Il futuro è passato qui”, e io credo che per essere incisivi nel futuro occorre essere consapevoli del proprio passato. Come vivere appieno il presente». Lo studente, infine, a conclusione del suo intervento ha sottolineato che «essere parte di un’associazione studentesca ha migliorato la mia vita alla Sapienza». Aggiungendo peraltro di «ritenere fondamentale che l’università incentivi gli studenti alla partecipazione». Una partecipazione non sempre accessibile a tutti…

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