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La denuncia: “A Carrara il Comune pulisce solo se protestano i rom” (video)

La denuncia: “A Carrara il Comune pulisce solo se protestano i rom” (video)

Cronaca - di Davide Ventola - 9 Febbraio 2020 - AGGIORNATO 9 Febbraio 2020 alle 18:52

Tra Massa e Carrara c’è una zona abbandonata all’incuria e al degrado, un campo rom invaso dai rifiuti. Da tempo i residenti delle villette della zona protestano, senza venire ascoltati dalla giunta grillina di Carrara.

Dopo tanto tempo, finalmente, il Comune di Carrara si è mosso. Il motivo? Stavolta hanno protestato i nomadi del campo rom. Gli abitanti del campo hanno chiesto con le maniere forti di portare via i rifiuti che giorno dopo giorno si accumulano vicino alle due isole ecologiche di Lavello.

Venerdì 7 febbraio, il consigliere di opposizione di centrodestra Lorenzo Lapucci e l’assessore leghista del vicino Comune di Carrara, Veronica Ravagli hanno realizzato un sopralluogo al fosso Lavello. “I rom hanno protestato contro la troppa sporcizia in quell’insediamento. Che vengano ascoltati i rom rispetto ai cittadini di Massa, forse perché non sono nel Comune giusto. Io continuerò a difendere abitanti di Massa e di Carrara”.

“Cittadini di serie A e di serie B”

L’intervista al quotidiano La Nazione. «Visto come viene gestita la questione del Lavello sembra che al Comune di Carrara interessi di più quello che dicono i residenti del campo piuttosto che le proteste dei cittadini massesi che abitano in questa zona. Viene da pensare che per l’amministrazione De Pasquale ci siano abitanti di serie A e serie B”. Così l’assessore all’Ambiente di Massa Veronica Ravagli durante il sopralluogo al campo del Lavello assieme al consigliere carrarese di centro destra Lorenzo Lapucci.

Il campo rom e i reati ambientali ignorati

«Sono qua per coadiuvare l’intervento del consigliere di opposizione del Comune di carrara – ha detto la Ravagli alla Voce Apuana– Il problema più importante e più grave della zona è quello dei rifiuti nel fosso Lavello, rifiuti che evidentemente cadono dall’argine. Certo non abbiamo prove tangibili ma è evidente che la provenienza è ovvia, questi rifiuti arrivano dal campo rom. Reati ambientali che mettono a rischio anche la tenuta idraulica del canale. Infatti, se ostruito, provocherebbe un effetto tappo con conseguenze disastrose».

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di Davide Ventola - 9 Febbraio 2020