La Boschi attacca Conte: «Da giorni cerca parlamentari per sostituirci, auguri…»

17 Feb 2020 10:51 - di Monica Pucci

«Sono giorni che a Chigi e al Nazareno lavorano per trovare dei parlamentari per sostituirci in maggioranza. Peccato si siano accorti di non avere i numeri. Ora rilanciano. Certo, la giustizia non mi pare il tema più facile su cui trovare appoggio a destra. Se poi Conte dopo aver governato con la destra, averla sostituita con la sinistra, ora pensa ad un miscuglio destra-sinistra, auguri». Non fa sconti al governo, Maria Elena Boschi, in un’intervista al “Giornale” nella quale assicura che Iv sulla prescrizione non farà retromarce.

Boschi: «Il Colle non può fare da sponda a Conte»

Quirinale e Chigi – fa notare “Il Giornale” – però smentiscono la prospettiva di cambio di maggioranza. «Il Quirinale – replica l’ex ministro delle Riforme – si è limitato a ribadire che se ne sta alla larga. Non può certo essere il Colle a fare da sponda ai piani di Chigi per cambiare maggioranza. Quanto a Conte, dopo l’entusiasmo dell’audio di Casalino su un Conte ter, si sta rendendo conto che non ha i numeri».

Il M5s, nota ancora Boschi, non è credibile quando lancia ultimatum, come ha fatto di recente Vito Crimi. «Il M5s perde ogni giorno parlamentari in aula e voti nel paese. Sono divisi da mille litigi su come spartirsi le nomine. Reddito di cittadinanza e abolizione della prescrizione sono la loro coperta di Linus. Personalmente, non condivido nessuna delle due misure. Ma pare che abbiano trovato nel Pd un alleato per difenderle. Vedremo cosa accadrà già a fine mese conil voto della pdl Costa sulla prescrizione. Noi non facciamo marcia indietro».

Attacchi alla riforma del ministro Bonafede

Sulla prescrizione “per Bonafede – attacca Boschi – era difficile fare peggio”. «Ha messo d’accordo avvocati e magistrati nel criticarla duramente e spaccato la maggioranza. Noi non voteremo un accordo al ribasso sulla prescrizione che gli esperti hanno definito un ”obbrobrio”. Dobbiamo smettere di politicizzare ogni volta la questione giustizia. Vedremo cosa fare sulla questione Bonafede tra qualche settimana. Ora dobbiamo concentrarci sulla crescita. Agli italiani importa poco del pallottoliere dei senatori, ma interessa molto sapere se potranno pagare meno tasse».

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