Giornata nera per le Borse. Ma dal fronte benzina arrivano buone notizie
Giornata nera per le Borse. Ma dal fronte carburanti arrivano buone notizie. È in atto un calo dei prezzi della benzina. Wall Street affonda nella prima ora di contrattazioni.con il Dow Jones che perde ora oltre il 4%, il Nasdaq il 3,33% e l’indice S&P500 il 3,79%. L’avvio di Wall Street ha ridotto di qualche frazione il pesante calo delle Borse europee. Che restano comunque in clima da ‘venerdì nero’. Francoforte dopo i primi scambi sulla Borsa statunitense resta la peggiore della giornata e cede il 4%. Parigi il 3,6%. Milano e Londra il 3,5% dopo che l’indice Mib ha toccato un calo anche del 4% sotto i 22mila punti in un clima molto nervoso e volatile. Il listino tedesco, secondo gli operatori, guida i ribassi anche per l’ammissione del presidente della Bundesbank Weidmann, secondo il quale l’economia della Germania potrebbe mancare le previsioni di crescita di quest’anno già limate in precedenza, mentre a Milano resta molto debole Atlantia, in calo del 5,7%, con Hera che cede cinque punti percentuali. Tra i titoli principali di Piazza Affari tiene solo Amplifon, che sale di circa un punto percentuale.
Le Borse asiatiche affondano
Lo spread tra Btp e Bund si stabilizza sui 175 punti base dopo aver toccato un picco a quota 182. Il rendimento del decennale del Tesoro è dell’1,14%.Le Borse asiatiche affondano sotto il peso dei timori sulla diffusione accelerata dell’epidemia del coronavirus che ha ormai raggiunto quasi 50 Paesi partendo dalla Cina. L’indice della regione il Msci Asia Pacific perde il 2,7%. E’ il settimo calo consecutivo per i listini, sotto il peso delle vendite che colpiscono i titoli industriali e del settore materie prime. Senza un segnale di un rallentamento dell’epidemia gli investitori fuggono dai mercati. Tokyo, ai minimi, ha perso il 3,67%, Hong Kong il 2,8%, Shanghai il 3,7%, Seul il 3,3 per cento.
Da Eni e Q8 i primi ribassi
Dal fronte benzina arrivano arrivano però notizie dei primi ribassi. Eni e Q8 tagliano il costo. Il calo delle quotazioni del petrolio comincia a ripercuotersi a catena anche sui prezzi dei carburanti. Eni e Q8 hanno infatti ridotto di 1 cent il prezzo di benzina e diesel, mentre in Mediterraneo si registravano ieri sensibili contrazioni per entrambi i prodotti. Sul territorio i prezzi praticati mostrano solo lievi variazioni al ribasso. In particolare, In base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è a 1,550 euro al litro, con i diversi marchi che vanno da 1,548 a 1,563 euro al litro (no logo 1,541). Il prezzo medio praticato del diesel è invece a 1,438 euro al litro, con le compagnie che passano da 1,435 a 1,451 euro al litro (no logo 1,425). Quanto al servito, per la verde il prezzo medio praticato è a 1,695 euro al litro, con gli impianti che vanno da 1,652 a 1,765 euro al litro (no logo 1,594), mentre per il diesel la media è di 1,585 euro al litro, con i punti vendita delle compagnie compresi tra 1,545 e 1,665 euro al litro (no logo 1,479). Infine, il Gpl va da 0,616 a 0,633 (no logo 0,613).
Evviva, la benzina scendera’ di due cents al litro.
Tutti fuori per i rifornimenti, ammazza che ribasso e che vantaggi, partiamo tutti, pensate a quanti kilometri potremmo fare con due cents di risparmio.
Bravo governo, alle prossime elezioni, se ce le darai, ti rivoteremo.
Cor ca…..!!!!