Gina Lollobrigida infuriata scrive al Colle: «Pronta a lasciare l’Italia. Non sono un’incapace…»
Gina Lollobrigida ha scritto al Colle minacciando di lasciare l’Italia. «Ho lavorato e rappresentato l’Italia nel mondo per oltre 70 anni, per avere un trattamento ignobile. Oggi a 92 anni credo di meritare un po’ di tranquillità e non di essere trattata come una persona incapace, visto che non lo sono. Ho aspettato per anni perché credevo nella giustizia italiana. Mi sbagliavo e adesso hanno esagerato». Come riporta in un lungo articolo il Corriere della Sera, l’attrice, scultrice, pittrice, fotografa in una lettera a Giovanni Grasso, consigliere per la stampa del capo dello Stato, ha chiesto di informare Sergio Mattarella «di quanto sta accadendo».
Gina Lollobrigida contro la decisione del suo amministratore di sostegno
A far infuriare Gina Lollobrigida è stata la decisione del suo amministratore di sostegno, Stefano Agamennone, di nominare senza averla consultata un nuovo legale. L’avvocato, spiega il Corriere, la dovrà rappresentare nel processo penale in cui è coinvolta come persona offesa per circonvenzione di incapace. Agamennone ha anche chiesto un inventario dei beni presenti nella sua villa romana sulla Appia Antica. Il provvedimento è esecutivo, ma Lollo non ha nessuna intenzione di aprire la porta ad alcun delegato del Tribunale. Agamennone quindi avrà facoltà di far intervenire polizia, carabinieri ed eventualmente un fabbro. Una situazione che le ha fatto letteralmente perdere la pazienza.