Foibe, dopo CasaPound un fiore ai martiri anche da Zingaretti. Manca solo l’Anpi

10 Feb 2020 15:24 - di Redazione
foibe

Finalmente Nicola Zingaretti si ricorda delle foibe. Un tema che non poteva più ignorare, dopo l’appello del presidente Sergio Mattarella contro ogni forma di negazionismo. Così il segretario dem ha vinto l’imbarazzo e ha finalmente ricordato anche lui quella pagina terribile della nostra storia.

“Anche quest’anno, come Regione Lazio, diamo il nostro contributo a questa giornata, per non dimenticare”. Così comincia la dichiarazione di Zingaretti. “Una presenza dovuta – continua – e l’impegno, anche durante l’anno di tenere vivo il tema delle foibe nelle scuole, con i viaggi, con la mobilitazione e con il sostegno al corpo docente, che sia messo in grado di avere una funzione di trasmissione della memoria come è giusto che sia dopo troppi anni di silenzi e di omissioni”. Ed ha poi concluso: “E’ il tempo di utilizzare questa giornata per non dimenticare mai cosa è avvenuto”. Zingaretti ha deposto una corona di fiori al monumento ai martiri delle foibe nel quartiere giuliano-dalmata a Roma.

Nella stessa zona della Capitale sabato 8 febbraio si era svolto un corteo di CasaPound in onore dei martiri delle foibe. Le mobilitazioni dei militanti della Tartaruga quest’anno vi sono state, come negli anni scorsi, in tutta Italia. Il movimento polemica soprattutto con l’Anpi che si è fatto promotore di convegni negazionisti sulle foibe pretendendo un assurdo monopolio della memoria collettiva.

Commenti

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  • Mario Salvatore Manca 11 Febbraio 2020

    Che Casa Pound abbia portato un fiore ai martiri delle foibe, non mi stupisco (semmai mi stupirei del contrario). Quanto a Zingaretti mi spiego perché il clima in questi giorni stia impazzendo. Se per caso ci fosse un fiore dell’Anpi, mi permetterei di dubitare: prima di tutto chiamerei tutti gli artificieri per controllare se non ci sia qualche pacco-bomba o robe del genere, comunque avrei i miei buoni motivi per dubitarne della sincerità di quel gesto.

  • Renato Rimondini 11 Febbraio 2020

    Comunque ogni momento è utile per offendere le vittime di stragi, anche se, pare che ovunque poi sbuca Israele dimenticando che nei lager sono morti perseguitati di ogni etnia ed anche i militari italiani traditi dai savoia fuggitivi