Firenze, le vignette di Krancic in bacheca. Ma c’è anche lo striscione: “Morte al fascismo”
A Firenze due modi opposti di celebrare il Giorno del Ricordo. Uno pacifico e civile, l’altro carico di risentimento. Oggi una delegazione di Forza Italia ha reso omaggio in Largo Martiri delle Foibe agli italiani trucidati dal regime titino. Presenti Jacopo Cellai, capogruppo in Palazzo Vecchio, Tommaso Villa, vicecoordinatore cittadino, Giampaolo Giannelli, vicecoordinatore provinciale. Tanti partecipanti anche del movimento giovanile azzurro, tra cui Lorenzo Barbagallo, Davide Bisconti, Giovanni Guidi, Lorenzo Somigli e Daniele Taiuti. È intervenuto anche il disegnatore Alfio Krancic, esule fiumano, le cui vignette hanno subito una censura nelle sedi dei quartieri fiorentini. Al termine della cerimonia nella Facoltà di Economia i giovani del centrodestra universitario hanno affisso nella loro bacheca le vignette censurate.
Firenze, l’omaggio alle vittime della delegazione di FdI
Nello stesso luogo ha reso omaggio agli italiani vittime delle foibe anche una delegazione diFratelli d’Italia e Azione Universitaria, guidata dal senatore Achille Totaro, portavoce fiorentino del partito. La delegazione era composta dai dirigenti Giovanni Gandolfo, Angela Sirello, Matteo Zoppini (presidente Azione Universitaria) e Francesca Lorenzi. “La destra fiorentina è da sempre in prima linea per tenere viva la memoria di questa immane tragedia nazionale, che ha coinvolto decine di migliaia tra donne e degli uomini, che avevano come unica colpa quella di essere italiani”, dichiarano Totaro, Gandolfo e Zoppini in una nota congiunta.
Striscione con scritta “Morte al fascismo”
Ma nella stessa giornata è apparso uno striscione, al polo universitario di Novoli, con la scritta in italiano e slavo “Morte al fascismo libertà al popolo” con falce e martello e la sigla “Fgc”. Lo hanno denunciato nel Consiglio comunale di Firenze i gruppi dell’opposizione di centrodestra. Un ordine del giorno, firmato dai consiglieri del gruppo Lega e sottoscritto anche da Fratelli d’Italia, invita il sindaco Dario Nardella e il rettore dell’Università, Luigi Dei, a condannare l’episodio.
Al primo cittadino si chiede inoltre un tavolo di coordinamento con il prefetto per procedere allo sgombero dell’aula dove è in atto l’occupazione degli studenti di sinistra. “Questo striscione apparso oggi, nel Giorno del Ricordo, è un atto gravissimo – dichiara il capogruppo del Carroccio Federico Bussolin – E’ giunta l’ora che chi si macchia di episodi come questo venga fermato. È inconcepibile che gli si permetta di occupare un’aula e di scorrazzare con le bombolette di vernice in mano per l’Ateneo”.