Epilessia, le terapie per i piccoli e il nodo della resistenza ai farmaci: i risultati della ricerca

17 Feb 2020 8:44 - di Redazione
epilessia

“La cura dell’epilessia inizia con la diagnosi”. Il progetto di ricerca è giunto alla fase di completamento dell’esame del Dna. Ha coinvolto 150 bambini e i loro genitori, per un totale di 450 persone. Ora i dati genetici raccolti serviranno a uno studio multicentrico che punta a individuare terapie su misura per i piccoli colpiti dalla malattia neurologica. Lo annunciano Trenta Ore per la Vita e Fie, Federazione italiana epilessie.

Epilessia e resistenza ai farmaci

«In molte forme di epilessia – dicono i promotori – è difficile individuare la causa della patologia. Quindi è difficile individuare la migliore terapia. Questo spesso obbliga gli specialisti a ricercare il trattamento più efficace. Si utilizzano di volta in volta farmaci diversi per selezionare quello che dà la migliore risposta. Inoltre, una percentuale rilevante delle persone con epilessia, compresa tra il 30 e il 40%, è farmaco-resistente, cioè non risponde a nessuna delle terapie attualmente disponibili. Anche di questo fenomeno si ignora fino ad oggi la causa.

I centri clinici che lavorano al programma di ricerca

Al programma di ricerca lavorano quattro tra i più grandi centri clinici e di ricerca italiani. Sono l’ospedale Gaslini di Genova, l’ospedale Meyer e università di Firenze, l’ospedale Bellaria e Istituto di Scienzeneurologiche della Ausl di Bologna, Policlinico universitario di Catanzaro. L’obiettivo è l’acquisizione di una diagnosi molecolare con lo scopo di iniziare a trattare i piccoli malati di epilessia – che non hanno ancora ricevuto una diagnosi certa – con le terapie più appropriate e “su misura”. Il tutto, a seconda delle caratteristiche specifiche di ciascuno di loro.

L’individuazione delle cause genetiche di forme di epilessia

«I dati genetici raccolti – precisano i promotori – saranno oggetto di uno studio congiunto tra i quattro centri sopra citati. Auspicabilmente porterà all’individuazione delle cause genetiche (varianti) di forme di epilessia di cui oggi

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