Cane di un paziente infetto in quarantena: avrebbe contratto il coronavirus. Bufala o isteria?

28 Feb 2020 16:39 - di Redazione
Coronavirus e cani foto Ansa

In questa fase delirante di paura e allarme. Fake news e psicosi collettiva. Ironia macabra e realtà difficile, ci mancava solo la bufala sul cane “infetto” a Hong Kong. Un povero cucciolo sottoposto all’esame del coronavirus e poi, sulla base di un responso “lievemente positivo”, messo preventivamente in quarantena. La notizia corre sul web. e l’ansia pure. Costringendo veterinari e associazioni animaliste a correre ai ripari. E a ribadire una volta di più, quanto già esaustivamente comunicato e argomentato sul tema animali domestici e infezioni da coronavirus.

Cucciolo di cane in quarantena a Hong Kong: una bufala che…

Il cucciolo di cane di un uomo che ha contratto il coronavirus a Hong Kong è stato messo in quarantena. Naturalmente dopo che il test effettuato sull’animale è risultato ”lievemente positivo”. Lo hanno reso noto le autorità di Hong Kong, annunciando che verranno effettuati ulteriori esami sull’animale. Al fine di verificare se effettivamente ha contratto il virus o se, invece, si tratta di una «contaminazione ambientale della bocca e del naso del cane». Di certo, come nel caso del contagio su molte persone, anche il cucciolo non presenta sintomi significativi. Tutto molto elaborato. Almeno quanto fasullo? La notizia sarebbe un fake. E, non a caso, di “bufala, così come la storia dei duemila cani infettati di qualche giorno fa”, hanno parlato diversi esperti. Gli animalisti. esponenti di associazioni di cura e tutela dei cani. E, soprattutto, i vetetrinari interpellati sul caso. E non solo sullo strano caso da Hong Kong. Che, praticamente in coro, hanno ripetutoquanto già detto nei giorni scorsi, prima delle ultime news (o fake news?) dall’Oriente: Riguardo l’epidemia da coronavirus, non ci sono rischi dai cani o per i cani. Ma la sorveglianza è sempre attiva». Più o meno come i burloni social. Più o meno pericolosi che siano..

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