Aborto, diluvio di polemiche. Ma Salvini rilancia: no agli abusi, non è un metodo contraccettivo

17 Feb 2020 16:09 - di Redazione
aborto

Aborto e stili di vita: le parole di Matteo Salvini continuano ad essere al centro di una dura polemica politica. Il segretario dem Nicola Zingaretti attacca a testa bassa. “Salvini, come al solito, fa confusione. Dice bugie – accusa Zingaretti – e in questo caso aggredisce la donne italiane”. Il leader della Lega, tornando sul tema dell’aborto, oggi ha detto: “Se non vi fidate di Matteo Salvini, andate a parlare con i medici ospedalieri, parlate con i medici-donna e fatevi raccontare degli abusi che ci sono e che fanno male alla salute. Nessuno mette in discussione il diritto alla libera scelta delle donne. Quando arrivi alla settima interruzione di gravidanza in poco tempo, vuol dire che c’è qualcosa da ripensare e da rivedere”.

Aborto, le sardine contro Salvini

Per la sinistra è una provocazione, per i Cinquestelle una strumentalizzazione violenta. Domenica Salvini ha parlato delle donne immigrate che si rivolgono al pronto soccorso per abortire e oggi ha parlato in generale del fatto che l’aborto non può essere concepito come un metodo contraccettivo. Ma l’indignazione nel fronte avversario sale subito alle stelle. Si fa viva anche la sardina Jasmine Cristallo, impartendo una lezione di storia: “Salvini, le pratiche abortive esistono fin dall’antichità ed in moltissime culture. Basti pensare all’antico Egitto ed al “papiro Ebers” risalente al 1550 a.C. L’aborto non è stato introdotto nella nostra società dalla legge 194: esisteva ed era praticato clandestinamente con metodi rozzi e cruenti (barbarie)”. Jasmine Cristallo, referente calabrese delle Sardine così continua: “Ha mai sentito parlare di “mammane”?”, prosegue, “la legge 194 regolamenta quella pratica e consente alle donne che scelgono di abortire di farlo in ospedale (civiltà). Comprendo e rispetto la posizione dei cattolici, ma il nostro Stato è laico. Senza la 194 non cesserebbero gli aborti, semplicemente si incrementerebbe un mercato clandestino”.

Meloni: amplificate le frasi di Salvini

Giorgia Meloni sulle frasi di Matteo Salvini afferma che sono state troppo amplificate: “Non devo io rispondere o chiarire per lui. Voglio che sia chiaro che l’aborto è sempre una sconfitta. Donne immigrate sono spesso schiave e costrette ad abortire”

“Pro vita e famiglia” dà ragione a Salvini

A dare ragione a Salvini l’associazione “Pro vita e famiglia”: “Ora non si può più neanche dire che c’è un tema culturale, oltre che sociale, quando si ricorre all’aborto per diverse volte? L’unica inciviltà è proprio quella di chi pensa di far coincidere i diritti delle donne con l’omicidio dei nascituri non ponendosi alcun problema di fronte al bambino che viene eliminato. Tra l’altro tutelare la vita è il primo compito dei medici, non solo di quelli obiettori di coscienza”. Così Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita & Famiglia.

Si rifiuta di commentare, invece, Emma Bonino: “Non commento più Salvini -ribadisce la senatrice- perché sarebbe fare il suo gioco e non intendo farlo. Ogni giorno la spara più grossa e volgare e fa i titoli dei giornali e dei talk show. Poi tutti reagiscono indignati e Salvini, così, non solo fa i titoli della prima pagina ma pure quelli della seconda. Basta così”.

 

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