Tutti condannano l’aggressione “fascista” a Venezia. È silenzio sui centri sociali a Milano

1 Gen 2020 19:14 - di Ezio Miles

Quest’ultima notte di San Silvestro è stata la notte degli estremisti. Di colori opposti. Ma sempre estremisti. A Venezia, in piazza San Marco, un gruppo di giovanotti ha aggredito l’ex deputato di sinistra Arturo Scotto. L’ex parlamentare s’è preso tre pugni in faccia per aver redarguito il gruppo che gridava “Duce, Duce” e faceva il saluto romano.  Immediata, corale e trasversale la condanna dell’episodio. Giustamente.  A partire dalla condanna di Giorgia Meloni. Condannano dalla Boldrini (di sinistra) al sindaco di Venezia e al governatore del Veneto (di centrodestra).

Nelle stesse ore, a Milano, accadeva un fatto non meno grave. In una via controllata da centri sociali, via Gola, sono stati aggrediti alcuni pompieri. Erano accorsi a spegnere l’incendio appiccato ad alcuni cassonetti dell’immondizia.

Il fatto di Milano e il fatto di Venezia si assomigliano. In entrambi i casi c’è di mezzo una forma malata di euforia. E probabilmente c’è di mezzo anche l’alcol che scorre a fiumi a Capodanno.

Però c’è anche una bella differenza. Se l’episodio di Venezia è diventato un caso politico nazionale, quello di Milano non è stato denunciato quasi da nessuno. A parte alcuni politici di centrodestra che conoscono la situazione in quella parte della città.

Siamo alle solite. A quanto pare solo le gesta dei  “neri” suscitano l’allarme democrazia. Agiscono ancora i riflessi pavloviani dei tempi andati. E dire che il fatto di Milano è, per certi versi, più grave di quello di Venezia. E ciò perché segnala il dominio “territoriale” dell’illegalità in una zona della metropoli.

L’unico ad aver colto l’essenza del problema è Roberto Calderoli. “Solidarietà e vicinanza ad Arturo Scotto, per la grave aggressione subita a Venezia. Un abbraccio a lui, alla sua famiglia e al giovane intervenuto per soccorrerlo. Quanto accaduto è gravissimo e conferma l’inaccettabile clima di odio politico in cui  sta sprofondando il Paese”.  “Le continue minacce di morte a Salvini, le aggressioni da parte dei centri sociali e degli anarchici ai banchetti dei militanti leghisti  in Emilia nelle scorse settimane e questa aggressione a Scotto  confermano una deriva estremista, tanto a sinistra quanto a destra,  sempre più pericolosa. Fermiamo tutti gli estremisti, neri o rossi che siano”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Nino 2 Gennaio 2020

    Se da una parte vengono stigmatizzate dai politici le azioni fatte da violenti di destra, dall’altra, purtroppo, certi politici (guarda caso di sinistra) non stigmatizzano le azioni violente fatte dai centri sociali. Ciò consente tacitamente l’odio proveniente da centri sociali ed affini. Che squallore !!!!!!

  • Tonono incarioa 2 Gennaio 2020

    “In una via controllata da centri sociali, via Gola, sono stati aggrediti alcuni pompieri” ……………………………………….. FALSO !! ……………………………………………………………….
    I pompieri NON sono stati aggrediti, un cittadino (meglio dire imbecille) è salito sul camion e ha tolto le chiavi del mezzo, impedendo ai pompieri di avere pressione per lo spegnimento dell’incendio. Non c’è stata alcuna aggressione, se non una bravata cretina. Infatti poi è dovuto arrivare un altro mezzo dei pompieri e questa volta, credo, l’autista sarà rimasto seduto al suo posto. Quindi nessuna aggressione.

  • Maurizio Podio 2 Gennaio 2020

    Mi meraviglio per questo articolo fortemente sbilanciato del Secolo d’Italia.
    Mentre a Venezia un gruppo di persone che si limitava ad inneggiare al Duce veniva provocato dal “democratico” di turno che per successiva reazione le ha prese, a Milano dei veri e propri delinquenti organizzati, violenti comunisti dei centri sociali, tendevano coscientemente un agguato ai pompieri prima provocando un incendio, poi insultandoli e lanciando loro addosso bottiglie di vetro ed infine asportando le chiavi dell’autopompa provocando lo spegnimento del motore ed impedendo così di spegnere l’incendio precedentemente appiccato facendo venire meno la pressione dell’acqua e mettendo a grave rischio l’incolumità di cose e persone circostanti.
    Non è che per caso anche il Secolo sta diventando un covo di “democratici” ?

  • Menono Incariola 1 Gennaio 2020

    PER CARITA’, non riesumiamo la teoria degli “opposti estremismi”, utilissima, a suo tempo, per coprire E DEPISTARE TANTE VIOLENZE FATTE DALL’ESTERO CONTRO L’ITALIA E GLI ITALIANI!!

    • Francesco Storace 1 Gennaio 2020

      Però è grave quanto accaduto