Sanremo, i “Ricchi e Poveri” di nuovo insieme. Un retroscena di Pupo svela i motivi della rottura

27 Gen 2020 13:46 - di Francesca De Ambra
Ricchi e Poveri

I Ricchi e Poveri raccontati da Pupo. Sebbene non sia propriamente un santo, Sanremo, non smette di fare miracoli. L’ultimo è la riconciliazione del famoso complesso degli anni ’70 che tanti successi ha regalato alla musica leggera italiana. Una notiza che Pupo ha accolto con «gioia immensa». L’amicizia tra il cantante e la band è di lunga data. Non stupisce, quindi, che per sottolineare l’evento della reunion del gruppo, abbia scritto un retroscena per QN svelando le ragioni della rottura del 1981 e poi dell’abbandono di Franco Gatti dopo il 2013. Due episodi di cui fu testimone.

Articolo del cantautore toscano su il QN

Nel 1981 Pupo è l’autore di Sarà perché ti amo, il brano che i Ricchi e Poveri cantano a Sanremo e che decreta il rilancio del gruppo. «Fu in quella occasione – scrive Pupo – che il gruppo da quartetto, diventò un trio». A farne le spese, Marina, la Bionda. «Venne letteralmente cacciata dalla band», rievoca il cantante, anche lui alloggiato al Grand Hotel del mare di Bordighera. A determinare la rottura del gruppo fu una questione di corna. «La causa scatenante fu il tradimento dell’allora marito di Angela (la Brunetta) con l’altra componente femminile del gruppo, Marina», ricorda senza giri di parole il cantautore toscano. Ne nacquero discussioni violente che, si legge su il QN, «oltre ai protagonisti principali, coinvolsero anche avvocati, impresari e discografici».

I “Ricchi e Poveri” da quartetto a duo

Ben più tragica la causa che trasformò i Ricchi e Poveri da trio in duo: la morte del figlio di Franco Gatti, «il Nasone», come lo definisce affettuosamente Pupo. Anche quando questi decise di lasciare il cantante era presente. «Eravamo insieme in Russia – ricorda ancora – per degli spettacoli e Angelo (il Biondo), mi annunciò dell’intenzione di Franco di ritirarsi. La tragica vicenda della morte del figlio, lo aveva troppo segnato e non se la sentiva più di andare avanti». Ma Sanremo ha fatto il miracolo e i Quattro sono di nuovo insieme. «Non vi nascondo che è per me una gioia immensa», esulta il cantante nell’augurarsi che il ritorno della band non si limiti al Festival. Gli piacerebbe infatti che facessero almeno una tournée mondiale dal vivo. Come hanno fatto I Pooh. «Se accadesse – giura Pupo – sarò lì, in prima fila, ad ascoltarli»

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