Rissa in un bar a Roma, il vigilante urla: “Fermi tutti, sono il fratello di Carminati”
Rissa in un bar di Corso Francia a Roma. Un vigilante per calmare gli animi ricorre allora a un nome che da quelle parti fa una certa impressione. Ha estratto la pistola urlando: “Fermi tutti, sono il fratello di Carminati”.
Tutto ha inizio intorno all’una di notte in un bar di Corso Francia (Roma Nord). Tra due coppie – si legge in un servizio della cronaca romana del Messaggero – esplode una lite per i gesti di una delle due donne all’altra. Si scatena il caos. Una guardia giurata fuori servizio tira fuori la sua Glock e la mette sul tavolo intimando alla coppia in vena di litigi di tacere. E poi aggiunge: “Sono il fratello di Carminati”. Ma la frase non produce l’effetto sperato e anche il vigilante viene coinvolto nella rissa.
Da una parte una body builder e il suo compagno. Dall’altra il vigilante e la sua fidanzata. Le versioni sulla rissa non sono concordanti. I primi due accusano l’altra coppia di averli importunati. La fidanzata del vigilante invece asserisce che l’altra donna le avrebbe rivolto inviti volgari per un rapporto “aperto”. Alla fine una sola certezza: la guardia giurata non è il fratello di Carminati. Le bariste assicurano, tra l’altro, che si tratta di un frequentatore abituale del bar e che non ha mai dato problemi. Il bar non chiude mai e si trova proprio davanti al benzinaio che secondo l’inchiesta su Mafia capitale era luogo di incontro della lobby che aveva in Massimo Carminati un proprio referente.
“Anche sulla pistola – spiega il Messaggero – le versioni sono contrastanti: qualcuno dei presenti l’avrebbe vista sul tavolo, altri no. Fatto sta che c’era ed è stata sequestrata dalla polizia. Da quanto ricostruito il vigilante e la compagna si erano seduti per consumare un caffè, un cappuccino e un cornetto. L’altra coppia avrebbe, invece, ordinato alcolici”.