Regimenti (Lega): «Per colpa della Raggi Roma paga un costo sanitario inaccettabile»
Roma è diventa un rischio per tutti: lo dicono i medici e lo conferma Luisa Regimenti. «Roma è troppo buia. Negli anni lo è diventata sempre di più. E questo è pericoloso per i pedoni e gli automobilisti. Si moltiplicano i rischi di incidenti, come quello di Ponte Milvio che è costato la morte a due ragazze di 16 anni. Ma anche di cadute e infortuni sulle strade e sui marciapiedi, che purtroppo non sono sempre in buone condizioni». A lanciare l’allarme attraverso l’AdnKronos Salute è il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Roma (Omceo), Antonio Magi, dopo un monitoraggio della situazione cittadina. «Ci preoccupiamo per le persone anziane, ma non solo. Le strade sono poco illuminate, anche quelle principali», dice Magi. E talvolta i lampioni sono “oscurati” dalle cime degli alberi. «Questo crea problemi in strada, ma anche sui marciapiedi. Il buio impedisce di vedere buche, avvallamenti e radici, e le persone anziane rischiano di inciampare e cadere. Poi c’è il pericolo di incidenti stradali e investimenti. Abbiamo iniziato a riflettere su questo problema proprio in seguito al drammatico incidente di Ponte Milvio. Mia figlia quella sera passava in zona e non si vedeva nulla». Racconta il presidente dell’Ordine di Roma. «Una situazione che si complica ancora di più con la pioggia. Per la sicurezza dei cittadini occorre intervenire».
Regimenti: «Roma sempre più rischiosa»
«Condivido l’allarme sui pericoli che i cittadini incontrano muovendosi a Roma». Lo afferma Luisa Regimenti, eurodeputata e responsabile Sanità della Lega nel Lazio. «La Capitale – osserva – che si circoli a piedi o in auto, sta diventando sempre più rischiosa, perché le strade sono buie e le insidie non mancano, tra buche, alberi pericolanti, radici che fuoriescono dal manto stradale, segnaletica orizzontale e verticale spesso invisibile. Di notte, molti incroci sono poco illuminati. Anche per questo, l’incapacità gestionale del sindaco Raggi rischia di trasformare Roma in un costo sociale e sanitario inaccettabile».