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Raggi alla canna del gas: la Capitale è allo sbando e lei s’inventa l’ufficio per educare i romani

Politica - di Federica Parbuoni - 21 Gennaio 2020 - AGGIORNATO 22 Gennaio 2020 alle 12:01

Sta di fatto che il compito per cui venne chiamato era, come da delibera, offrire all’amministrazione “il necessario supporto all’attività istituzionale di sensibilizzazione della cittadinanza a effettuare scelte positive e consapevoli soprattutto in materia di risparmio dell’energia e riciclo dei rifiuti“. Insomma, come sintetizzò lui stesso in un’intervista al Corriere della Sera, doveva insegnare ai romani a fare la differenziata.

Raggi non spende i soldi stanziati per i servizi

Peccato che, mentre Slepoi – stando al programma dichiarato – era intento a sensibilizzare la cittadinanza, il sistema di raccolta dei rifiuti della Capitale arrivasse al collasso. E non certo per colpa dei cittadini maleducati. Non solo, stando a dati emersi in questi giorni e messi in fila da Fanpage, la giunta pentastellata non è stata neanche capace di spendere i soldi messi a bilancio per servizi essenziali e altamente deficitari, fra i quali la raccolta rifiuti, appunto, e la manutenzione stradale. Ben venga, dunque, un ufficio buone maniere, ché imparare a essere un po’ più gentili (di “gentilezza” come metodo incentivante ha parlato sempre la Raggi) certo non può far male in questa città incattivita. Ma visto che ci siamo, Raggi potrebbe dotarsi anche di un ufficio shopping. A guidarlo potrebbe chiamare un espertone che le insegni a spendere i soldi che ci sono, ma restano inutilizzati.

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di Federica Parbuoni - 21 Gennaio 2020