Paura a Castel Romano, rom lanciano sassi sugli automobilisti: un ferito. Pendolari e residenti esasperati

23 Gen 2020 15:28 - di Martino Della Costa
sassaiola dei rom contro le auto a Castel romano foto Ansa

Torna la paura a Castel Romano. Il quadrante sud della capitale che ospita il drammaticamente noto campo rom che si affaccia sulla Pontina, torna al centro della cronaca. E desta nuova indignazione e ulteriore sgomento. Ma non parliamo di degrado e sporcizia. Roghi tossici o rischi sanitari. Di abbandono scolastico e illegalità diffusa dentro e fuori dal campo. Parliamo di una fetta di popolazione composta da oltre un migliaio di persone. Tutte arroccate in quell’area presentata anni fa come fiore all’occhiello dei centri d’accoglienza. Divenuta nel tempo un ghetto a cielo aperto dove covano malcontento e rabbia che si traducono sempre più spesso in agguati criminali e, ultimamente, addirittura in lanci di sassi contro i veicoli in transito sulla statale che collega Roma a Latina. L’ultimo automobilista colpito lunedì scorso, 20 gennaio quando, dal campo rom, sono volate pietre verso le auto di passaggio…

Rom lanciano sassi contro gli automobilisti alla guida

«Stavolta è toccato a mio fratello, per fortuna illeso», ha denunciato una donna sul suo profilo Facebook, dove ha anche postato la foto del danno inferto al mezzo, ripresa dal sito di Latina Oggi. «I vetri mi hanno accecato, ma sono riuscito ad accostare», ha dichiarato la vittima e registrato Il Giornale. L’ultimo in ordine di tempo accaduto in quella terra di nessuno abbandonata alla libera iniziativa vandalica. Mentre l’estate scorsa, come riporta il sito del quotidiano diretto da Sallusti, quando era «il 25 luglio, addirittura, ben 7 automobilisti furono costretti ad accostare dopo essere stati centrati da una sassata». Pericolosa azione goliardica o vile aggressione delinquenziale, fa poca differenza: anche in quel caso paura e rabbia hanno preso il sopravvento.

Non è la prima volta: ecco alcuni precedenti

E ancora: «A settembre scorso, quattro persone (padre, figlio e altre due adulti), tutti residenti nel campo rom di Castel Romano, furono arrestati dopo aver rapinato gli automobilisti costretti a fermarsi al primo distributore dopo essere stati colpiti da una sassaiola. Due lanciavano sassi, altri due ripulivano le auto». Tanto che, anche a seguito di quest’ultima sassaiola, «i consiglieri della Lega di Pomezia, Fucci, Pagliuso, Pecchia e Abbondanza, hanno chiesto al presidente del Consiglio comunale la convocazione urgente di un’assemblea straordinaria». Come straordinaria è l’emergenza che, orami da troppo tempo, esaspera e mette duramente alla prova residenti e pendolari.

 

 

 

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 25 Gennaio 2020

    Vi dispiacerebbe prendere di peso la boldrini e portarla a Pomezia nel campo rom, perche’ credo che costei oltre che dormire da piedi, starnazza peggio di una oca e sta difendendo dei criminali come d’altronde ha sempre fatto.

  • Silvia Toresi 24 Gennaio 2020

    La colpa più grande che l’ha chi gli permette di farlo.

  • maurizio 23 Gennaio 2020

    io abito vicino Pomezia,nel campo rom si vedono decine e decine di auto bruciate nei campi attigui,chiaramente rubate e depredate,arrivano a bruciarle persino nello svincolo per l’aeroporto militare lasciandole nella curva di uscita.
    Ormai si evita quel punto e tanti preferiscono passare per via di pratica…

  • giovanni vuolo 23 Gennaio 2020

    Discriminazione ? razzismo ? Rom-fobia? No, se gli italiani guardano con indignazione ai Rom , ci sono motivi concreti. Vivono contro ogni regola verso l’esterno, non rispettando le regole del consesso sociale, con altissimo tasso delinquenziale ( da stime oggettive ) , ed all’interno del loro quotidiano, opprimono o sfruttano i minori, ed hanno rigidissime strutture familiari patriarcali. Gli italiani non sono mai stati razzisti, ma lo stanno diventando.