Liliana Segre dice no a Salvini, non parteciperà al convegno della Lega sull’antisemitismo

11 Gen 2020 17:45 - di Redazione
Liliana Segre

Liliana Segre non parteciperà al convegno sulle nuove forme dell’antisemitismo organizzato a Roma dalla Lega il 16 gennaio. La senatrice a vita ha spiegato di aver “ricevuto l’invito, ma nel mese di gennaio sono impegnatissima”.

L’evento, a ridosso della Giornata della memoria del 27 gennaio, dev’essere nelle intenzioni della Lega un’occasione “capace di offrire anche nuove prospettive scientifiche sull’argomento”. Ma al tempo stesso voluto per togliere fiato a coloro che “strumentalizzano le posizioni della Lega” sull’antisemitismo, tema che per il partito di Salvini “è prioritario”. L’appuntamento è per giovedì mattina presso la sala Zuccari al Senato.

L’incontro con Liliana Segre a novembre

Un incontro tra la senatrice a vita Liliana Segre e Matteo Salvini si è svolto a Milano ai primi di novembre. Un faccia a faccia per chiarire le posizioni del leader leghista dopo il voto contrario del Carroccio alla commissione contro il razzismo e l’antisemitismo.

Salvini ha già in passato espresso le sue posizioni sul tema. Ha promesso che farà di tutto per stroncare ogni forma di antisemitismo e lo ha collegato all’estremismo islamico. “Il nascente antisemitismo fa rima con l’estremismo islamico a cui qualcuno non presta la necessaria attenzione, perché se in alcune citta’ europee non si puo’ piu’ andare in giro con i propri simboli religiosi è perché gli estremisti islamici non lo consentono”.

Tra gli invitati al convegno, secondo quanto riporta Il Giornale, “esperti internazionali, intellettuali di Israele e direttori delle principali testate giornalistiche italiane”.

 

Commenti

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  • FRANCO 12 Gennaio 2020

    la ”’GRANDE SIGNORA”’ liliana segre fa la schizziosa verso MATTEO SALVINI, anche se Salvini è sempre il primo a difendere Israele, forse la signora segre ha rinnegato gli ebrei poer cui era stata seviziata????
    Comuque la SIGNORA farebbe bene a non fare la schizzinosa, dato che grava sulle spalle dell’economia del popolo sovrano Italiano, per UN MIGLIAIO DI EURO A L
    G I O R N O, oltre alla costosissima scorta accordatagli per delle calunnie via internet, ben diverse dalle pallottole e minacce reali che riceve costantemente MATTEO SALVINI, e pur lasciandoLE in abbonanza 5.000 euro al mese, si potrebbero dare dignitose mile euro al mese a 25 FAMIGLIE, se la SIGNORA, invece di fare la schizzinosa, FOSSE UNA VERA SIGNORA, oltre la inspiegabile costosisssima scorta, TANTO PAGA ”’PANTALONE””……..

  • maurizio pinna 12 Gennaio 2020

    Molto Onorevole Senatrice, tempo fa, occupandomi di Storia, mi confrontai con una mia collega che , casualmente, aveva come ospite uno studioso israeliano, temporaneamente in Italia. La conversazione finì su taluni ebrei che non vivono in Israele e di cui, l’erudito professore non mi parlò con grande entusiasmo. In sintesi, mi fece capire che la ghettizzazione per taluni , nonostante l’ammaestramento negativo della Storia, è una comoda soluzione per campare di Memoria, spesso affidandosi a vecchie volpi che con falsa bonomia ti usano esclusivamente in linea con la massima “Cicero pro domo sua” . Alla fine fu anche piuttosto duro, per cui senza alcuna esitazione, affermò che, fosse stato per lui, alcuni di costoro li avrebbe addirittura battezzati e poi espulsi definitivamente da Israele.
    Ho troppo rispetto per la Senatrice per aggiungere altro. Però la invito a riflettere, perché il tempo dei ghetti è giustamente e doverosamente finito, occorre comprenderlo e sostenerlo con il sano confronto, solo così potremo relegarli definitivamente nel crepuscolo della Storia.