Cannabis libera, bocciato l’emendamento al Milleproroghe. “Una vittoria di FdI”

23 Gen 2020 18:21 - di Redazione

L’emendamento di M5s, Pd, Leu e +Europa per la commercializzazione della cannabis light? Inammissibile. Una vittoria di FdI, che aveva già osteggiato l’emendamento. “Fratelli d’Italia aveva già denunciato i pericolo di questa norma. Aveva l’unico fine di fare cassa sulla pelle degli italiani”.  È quanto dichiara Maria Teresa Bellucci, capogruppo della Commissione Affari Sociali e Salute, deputato e responsabile nazionale del Dipartimento Dipendenze di Fratelli d’Italia.

Cannabis, smacco alle sinistre di governo

“Le Sinistre di Governo per l’ennesima volta  hanno tentato di usare un emendamento del tutto estraneo al Milleproroghe per ottenere la liberalizzazione della cannabis light, perché per loro l’unica priorità  per l’Italia è quella di lasciare le persone sedute sul divano, con il reddito di cittadinanza, a farsi le canne. 

Inoltre, le Sinistre la devono smettere di strumentalizzare il tema dell’uso terapeutico della Cannabis come vergognoso grimaldello per la commercializzazione per uso ricreativo. Fratelli d’Italia è in prima linea nell’impegno a garantire l’uso medico della cannabis ai malati. Ma a quelli che ne hanno bisogno sotto prescrizione medica come le persone con sclerosi multipla o cancro. Prova ne è l’emendamento per dare maggiori fondi all’Istituto chimico farmaceutico militare di Firenze. Istituto produttore della migliore cannabismo per uso terapeutico in Europa. Ma in Commissione, discutendo la legge di bilancio, è stato bocciato dalla maggioranza”.

Bellucci: “Una vittoria di FdI”

“Questo dimostra – prosegue la Bellucci – che per PD M5S e LEU l’unica cannabis che si deve promuovere con instancabile determinazione e cinismo è quella per uso ricreativo mentre dei malati, i più fragili, se ne infischiano. Questa battaglia al Milleproroghe è stata vinta e FDI continuerà a lottare contro tutte le droghe, per un’Italia libera dalle dipendenze patologiche e mai schiava”. In serata dovrebbe tenersi una nuova riunione per decidere su eventuali ricorsi contro il giudizio di inammissibilità.

Commenti

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  • Maddalena Cuscé 23 Gennaio 2020

    Sono felicissima per l’esito. Avanti così!