La Hunziker indignata per il Sanremo che “offende le donne” e ospita chi inneggia allo stupro

20 Gen 2020 11:09 - di Marta Lima

«Sarebbe stato veramente bello vedere che un appuntamento mediatico così importante come il Festival di Sanremo avesse una particolare sensibilità per questo tema. E invece no». Così Michelle Hunziker, che insieme a Giulia Bongiorno ha dato vita da anni alla onlus Doppia Difesa in difesa delle donne, in un video postato su Instagram propone una riflessione su Sanremo. Ogni riferimento alle polemiche per la presenza del cantante Junior Cully non è puramente casuale, anzi. La soubrette italiana, da anni impegnata nella difesa delle donne dalla violenza e dallo stalking, scende in campo pesantemente. Anche se non cita mai il cantante oggetto di polemiche. E neanche Amadeus, a sua volta incorso in una gaffe pseudo-sessista. «Cioè, quello che dovrebbe essere naturale, per chi ha in mano il Festival della canzone italiana, non lo è. E proprio nel 70esimo compleanno del Festival di Sanremo non hanno prestato attenzione e sensibilità verso un tema così importante: il nostro futuro. Anche perché certe parole, dette con superficialità, possono diventare pesanti come macigni. Soprattutto se dette in una conferenza stampa davanti a tutto il Paese».

Michelle Hunziker e il Sanremo sessista

«Ho pensato molto a quello che è successo in questi giorni… per fortuna siamo in tanti a cercare di invertire una cultura profondamente sbagliata rispetto alla percezione che hanno le donne in questo Paese… ma evidentemente non basta… avanti tutta!! #sanremo2020», scrive la conduttrice. Che poi, nel video, aggiunge: «Ho osservato incredula come tanti quello che sta accadendo […]. La vecchia e sbagliata cultura è davvero ancora profondamente radicata […]. Preconcetti che inevitabilmente si traducono in discriminazione, violenza psicologica, fisica e, nei casi più estremi, nel femminicidio. Perché? Perché le donne vengono ancora viste come degli oggetti da possedere».

Anche Foa contro Amadeus

Proprio ieri, anche il presidente della Rai, Marcello Foa, aveva attaccato  il conduttore: «Scelte come quella di Junior Cally sono eticamente inaccettabili per la stragrande maggioranza degli italiani», auspicando che Amadeus, in qualità di direttore artistico e conduttore, sia capace di “riportare il festival nella sua giusta dimensione». E il cantante oggetto di polemiche? Parla attraverso il suo ufficio stampa sottolineando che Junior Cully “è contro ogni forma di sessismo e di violenza” e che quelle canzoni “violente” erano state realizzate quando il ragazzo era ancora giovane…

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