Fratelli d’Italia: «Addio ricostruzione in Umbria. Nuova figuraccia del governo Conte»

7 Gen 2020 16:53 - di Redazione
ricostruzione

Addio ricostruzione in Umbria. Dopo tre anni ancora macerie. «Il governo Conte si rende protagonista dell’ennesima figuraccia. Ai danni delle popolazioni delle aree colpite dal sisma del 2016.  Che allunga ulteriormente i tempi di un miraggio chiamato ricostruzione».

La denuncia è del senatore di Fratelli d’Italia, Franco Zaffini, sulle modifiche alla legge di Bilancio. Un pasticciaccio sul quale ha presentato un’interrogazione urgente al governo.

Fratelli d’Italia: l’oltraggio del governo sulla ricostruzione post-sisma

«Nel testo appena licenziato dalle Camere», spiega il senatore, «è stata inserita la proroga temporale dello stato di emergenza. E del termine per la raccolta e lo smaltimento delle macerie. Ma, incredibilmente, non è stato previsto il rinnovo della concessione per la gestione dei siti temporanei in cui le macerie vengono lavorate e recuperate. In pratica, le macerie si possono raccogliere, ma non si possono trattare. Bloccando di fatto qualsiasi intervento di ricostruzione».

Non solo. «La Regione Umbria si è trovata costretta a sospendere sino a fine marzo il servizio affidato alla Società Vus. Ed è ancora in attesa che il governo risponda alla sollecitazione inviata per procedere alla modifica della normativa. Ma ad oggi da Palazzo Chigi nessuna risposta».

Conte si dia una svegliata

Un silenzio inaccettabile – continua l’esponente di Fratelli d’Italia. «Che costituisce l’ennesima prova dell’incompetenza dell’esecutivo. Che sta arrecando danni gravissimi all’intero Paese. E ancora di più a scapito di popolazioni già fortemente provate da anni di difficoltà. Di ritardi burocratici e di promesse disattese. Popolazioni che non meritano di venire ulteriormente danneggiate dall’incapacità di chi ci governa. Tra una passerella e l’altra il prof. Conte si dia una svegliata. E si occupi di una materia la cui delega ha voluto, inopportunamente, tenere per sé».

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