Coronavirus: i retroscena di “Anonymous”, che cita anche il “Secolo”

29 Gen 2020 19:18 - di Redazione

“Il governo cinese ha messo in pericolo la vita di milioni di persone e potrebbe aver già innescato una pandemia mortale nel mondo. Non è un segreto che il governo cinese controlli attivamente il flusso di informazioni all’interno e all’esterno dei suoi confini”. La denuncia di Anonymous, il gruppo di hacker mondiali, cita anche il nostro quotidiano.

In particolare, al minuto 7, il sito riporta l’intervista del “Secolo” al virologo Giuseppe Visco  Anonymous definisce la censura di Pechino come la “grande muraglia” della Cina. “La Cina è diventata anche molto più ricca e influente nel corso degli anni, il che ha permesso loro di controllare la segnalazione di eventi nel Paese e nel resto del mondo, come abbiamo riportato sul ho visto recenti proteste a Hong Kong”.

Quanti sono i morti effettivi?

“Ora – prosegue Anonymous – lo stesso apparato di censura in Cina sta lavorando per sopprimere le informazioni sulla diffusione del coronavirus mortale e sulle condizioni che possono essere osservate nelle aree di quarantena. Decine di milioni di persone nel Paese, forse anche di più, sono state messe in quarantena e hanno ordinato di non lasciare la regione per paura della diffusione dell’epidemia. Tuttavia, è evidente che il governo ha aspettato troppo a lungo prima di prendere misure serie per contenere il virus.

Anche ora, il governo sta facendo del suo meglio per minimizzare la gravità della situazione controllando le dichiarazioni dei media ed eliminando qualsiasi informazione dai social media che contraddica le sue affermazioni ufficiali. I dati ufficiali del governo cinese suggeriscono che ci sono stati pochi decessi e alcune centinaia di casi confermati. Ma i video e le foto inviati ad Anonymous mostrano una situazione molto diversa all’interno della zona di quarantena.

Le riprese dalle zone di contaminazione mostrano ospedali sovraffollati con cittadini malati e preoccupati, e altri video mostrano un numero significativo di persone infette che cadono a terra, per strada. Questo è il tipo di filmato che il governo cinese ha cercato disperatamente di eliminare da Internet. Le autorità di Pechino hanno arrestato alcuni cittadini per aver diffuso informazioni sul virus.

Anonymous: anche la Sars è un coronavirus

Questo non è un comportamento insolito per il governo cinese, in quanto un insabbiamento molto simile ha avuto luogo durante l’epidemia di Sars quasi 20 anni fa. Anche la Sars è un coronavirus, ma la nuova forma sembra essere più virulenta e mortale, sebbene le dichiarazioni ufficiali suggeriscano il contrario.

Ci sono molte ragioni diverse per l’emergere di un simile insabbiamento. Forse potrebbe essere per prevenire il panico o evitare sanzioni o quarantene imposte a livello internazionale, ma alcuni ricercatori hanno sollevato domande sulla causa della malattia e hanno suggerito che potrebbe provenire da un bio-laboratorio nelle vicinanze. Negli ultimi anni è stato aperto un nuovo laboratorio biologico a Wuhan, in cui sono stati studiati i patogeni più pericolosi al mondo. Dal 2018, il laboratorio ha funzionato ufficialmente con vari ceppi del coronavirus e con altre malattie mortali come l’Ebola. Questo laboratorio dista solo 20 miglia dal mercato del pesce di Huanan, che si ritiene sia il primo caso del virus corona.

La versione di Anonymous e i video censurati

“Dall’apertura del laboratorio, gli scienziati di tutto il mondo hanno sollevato preoccupazioni sui potenziali pericoli. Nel 2017, è stato persino pubblicato un articolo sulla rivista scientifica Nature che descriveva i piani per il laboratorio. Scambiava, inoltre, opinioni di esperti su come agenti patogeni pericolosi potessero sfuggire alla struttura. In effetti, il virus SARS è “fuggito” più volte da strutture di sicurezza di alto livello a Pechino.

Stranamente, solo tre mesi fa, la simulazione di una pandemia ha mostrato che un focolaio potrebbe provocare 65 milioni di morti. La simulazione è stata effettuata presso il Johns Hopkins Center for Health Security. Con la partecipazione del World Economic Forum e della Bill and Melinda Gates Foundation.

È troppo presto per dire esattamente cosa sta succedendo a questo punto. Ma Anonimous ha ricevuto suggerimenti da tutta la Cina sulla gravità dell’epidemia e sulla copertura che sta avvenendo dietro le quinte. Per diffondere queste importanti notizie nel mondo, dobbiamo fare abbastanza rumore per superare la grande censura cinese”.

 

Commenti

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  • Mario 29 Gennaio 2020

    Non mi risulta che Omega Click faccia parte di anonymous, anzi lui si definisce un lupo solitario.

  • Andrea 29 Gennaio 2020

    Chi ha prodotto il video in link nella pagina non è un’attivista di Anonymous ma bensì un famoso e importante personaggio e canale youtube chiamato Omega Click.
    Tutte le dichiarazioni da voi sopra riportate non sono state emesse dal suddetto Omega Click ma da un video da lui ritrasmesso di un possibile membro di Anonymous.
    Fare attenzione non strumentalizziamo.

  • Oscar 29 Gennaio 2020

    Solo i comunisti di merda potevano creare un simile disastro. Sono da sempre un tumore in metastasi della società. Ammazzarli tutti non è un delitto. È legittima difesa