Com’era bella la Democrazia Cristiana: ben 36 sigle di cespugli ex Dc riprovano a riunirsi a Roma

11 Gen 2020 15:18 - di Redazione
dc vecchia

Dc, a volte ritornano. Dopo 26 anni dallo scioglimento della Balena Bianca, la Democrazia Cristiana, adesso gli ex Dc ci riprovano. L’appuntamento è per il 18 gennaio, alle 10, nella sala convegni del Museo dell’Arte sanitaria in Lungotevere Sassia a Roma. Attorno allo stesso tavolo si ritroveranno i rappresentanti di ben 36 sigle oltre agli esponenti centristi ora in Forza Italia, da Gianfranco Rotondi a Lorenzo Cesa. “Sabato 18 gennaio – si legge in una nota – la fondazione Dc e la federazione dei partiti democristiani – 36 sigle a partire dall’Udc e la Dc di Rotondi – si riuniranno per celebrare i 101 anni dalla fondazione del Ppi e i 26 dallo scioglimento della Dc. È prevista una comunicazione congiunta dei segretari delle formazioni politiche partecipanti sul lancio di un nuovo soggetto unitario dei democratici cristiani. La riunione è riservata a 150 cosiddetti costituenti ma sarà aperta alla stampa”.

Dc, “non sarà una commemorazione…”

«Non sarà una commemorazione – precisa Rotondi, leader Dca e vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla Camera – Al contrario, ci porremo operativamente la domanda: che si fa? La risposta non la conosco, ma vederci penso che sia già una notizia». Gli fa eco Lorenzo Cesa, che avverte: «In nessun Paese europeo senza un centro moderato c’è stabilità. E se c’è bisogno di ricostruire questo centro, noi in particolare che veniamo dall’esperienza della Dc abbiamo il dovere di ricostruirlo». Da qui, prosegue Cesa, «il nostro appello rivolto a tutto l’associazionismo cattolico e non. Ma anche a chi, come gli amici di FI, fa parte del Ppe, che è un partito profondamente democratico cristiano. Per dar forza a un centro moderato nel Paese».
Non si sa come il centro pensi di organizzarsi. Si era parlato di una federazione, ma tempi e modi sono tutti da definire. Unica certezza: non c’è nessuna intenzione di dar vita a qualcosa “contro” Forza Italia, anzi.

 

Commenti

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  • Antonio Laspro 13 Gennaio 2020

    Quanda Nostalgia . Io da piccolo cantavo ogni volta che si vincevano le elezioni per fare arrabbiare gli aversari ” O Banditore stasera non bandi Abbiamo vinto e non ti vogliam sentir”
    Augruri
    AVV. ANTONIO LASPRO nato a Balvano ma vivo a San Paolo del Brasile

  • ALESSANDRO LEPRI 12 Gennaio 2020

    Ma cosa sono i moderati? Chi sono? Che vuol dire essere modarato? Vuol forse dire “Prenderlo nel culo e fare silenzio”?

  • giovanni vuolo 11 Gennaio 2020

    Altri tempi, altri politici. Come si fa a ricostruire un partito formato da quei giganti, che hanno regalato a questo Paese benessere e democrazia. Chi la formerebbe ? Rotondi forse, ex delfino di un De Mita, poi abbandonato e tradito . E dove sono i Moro, gli Andreotti, e chi più ne ha più ne metta. Personalmente ero un fan di Almirante, ma non ho mai negato il valore degli avversari, Berlinguer compreso. Cosa che non posso fare oggi, al cospetto di avversari sprovveduti , che si atteggiano a statisti, ma sono degli insetti da competizione.