Bacchettate, percosse e minacce ai bambini nel centro islamico. “Non studiavano”. Arrestati due senegalesi
Bacchettate e percosse ai bambini, secondo i precetti della shaaria. Stavolta è accaduto a Monza, il capoluogo della provincia di Monza-Brianza. Arrestati dai carabinieri di Monza stamane due cittadini senegalesi, ritenuti responsabili, in concorso, di maltrattamenti ai danni di una decina di minori. I minori frequentano l’Associazione Culturale ”Norou Dareyni Touba” di Monza.
Ripetutamente maltrattati una decina di minori
Le indagini coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza sono partite nello scorso mese di maggio 2019, a seguito di una segnalazione del Servizio Tutela Minori di Seregno (MB). Le indagini hanno consentito di documentare le responsabilità dei due insegnanti presso quel centro, che, in più occasioni avrebbero ripetutamente maltrattato almeno una decina di minori (tra i 5 e i 10 anni), affidati a loro temporaneamente per essere istruiti.
Dopo le bacchettate, rinchiusi in uno stanzino
I maltrattamenti, consistevano principalmente in minacce, schiaffi, percosse con bacchettate e anche chiudendo le vittime in uno stanzino. Gli insegnanti senegalesi si sarebbero giustificati con lo scarso impegno dei minori negli studi. I due cittadini senegalesi sono, rispettivamente, l’uno agli arresti domiciliari e l’altro all’obbligo di firma in caserma. La sede dell’associazione è ovviamente stata chiusa, ma non ci stupiremmo se quanto prima riaprisse i battenti.
Siamo di fronte ad un confronto di culture troppo diverse
ma i buonisti molto miopi che si indignano facilmente con gli autoctoni
sono disposti a mettersi da soli le fette di salame sugli occhi