Allenatore lascia un giocatore under 15 in panchina e il padre lo aggredisce. Per lui scatta il Daspo

15 Gen 2020 16:26 - di Redazione
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Finita la partita aveva aggredito l’allenatore “colpevole” di aver tenuto il figlio in panchina. Adesso per un 50enne è scattato il Daspo, emesso dal questore di Palermo, Renato Cortese, per la durata di un anno. L’uomo al termine dell’incontro valevole per il campionato giovanile under 15 regionale a Bagheria, nel Palermitano, si era scagliato contro l’allenatore della squadra tra le cui fila milita il figlio. Una reazione violenta scattata dopo la decisione del mister di tenere il ragazzo in panchina. Il tecnico, colpito al volto, ha riportato la lesione della mandibola.

Il questore, «valutata la condotta minacciosa, violenta e in grado di creare turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica» e attribuendo al gesto compiuto davanti diversi ragazzini minorenni «un forte disvalore sociale nonché educativo», ha diffidato il 50enne ad accedere agli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri stati membri dell’Unione europea dove si disputeranno tutte le manifestazioni calcistiche, anche amichevoli.

Padre aggredisce l’allenatore: il precedente di Arezzo

Un caso analogo si era verificato ad Arezzo. Un padre aveva picchiato l’allenatore della squadra di calcio perché non faceva giocare il figlio di 10 anni. Dopo gli insulti per l’esclusione del bambino, il papà aveva aggredito il tecnico facendo intervenire carabinieri e 118. Vittime della violenza spesso sono stati anche i giocatori. L’ultimo caso si è verificato a Napoli. A dicembre la partita Under 21 è finita  in violenza. Un giovane calciatore di 16 anni è stato malmenato al termine del match dal padre di un giocatore avversario. A raccontare l’accaduto è stato il presidente della squadra napoletana. Al termine del match, vinto dai padroni di casa per 3 a 2, uno dei genitori di un calciatore avversario, dopo aver visto discutere il figlio con uno dei giocatori, ha preso il sedicenne per la gola e lo ha scagliato contro le recinzioni del campo. Qualche mese prima una situazione analoga si era verificata a Salerno.

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