A Metz ancora un accoltellatore al grido di “Allah Akbar”. Era schedato
Un uomo, già schedato per radicalismo islamico, ha aggredito dei passanti e dei poliziotti con un coltello da cucina a Metz, in Francia. L’uomo, che urlava ‘Allah Akbar’, è stato colpito a una gamba da un colpo di pistola ed è stato arrestato. Non è in pericolo di vita. Lo riferiscono alcuni media francesi.
A Metz la stessa dinamica di tre giorni prima
L’uomo, che brandiva un coltello al grido di “Allah Akbar” in una strada nel quartiere Born di Metz, è stato ferito oggi pomeriggio dalla polizia nel corso del suo arresto. Nel corso dell’incidente non ci sono stati altri feriti. Secondo le ricostruzioni riportate da alcuni media francesi, l’uomo ha “minacciato” gli agenti, che hanno dovuto usare le armi per neutralizzarlo. L’assalitore, ora ricoverato in ospedale sotto custodia della polizia, non è in pericolo di vita. Secondo il procuratore di Metz, Christian Mercuri, l’uomo, nato nel 1989, “era noto per la sua radicalizzazione islamica e i suoi disturbi della personalità”.
L’assalitore di Villejuif ha risparmiato i musulmani
Tre giorni prima, a Villejuif, alle porte di Parigi, c’è stato un attacco molto simile. Il giovane assalitore, residente a Parigi, aveva addosso una djellaba tipica degli islamici radicali. Inoltre, secondo alcuni testimoni, ha urlato “Allah Akbar”
Alejo Schapire
prima di colpire. Ha ucciso un 56enne e ha ferito gravemente la moglie. Alcuni passanti si sono salvati perché hanno recitato il Corano, dimostrando di non essere degli “infedeli”. Lo ha dichiarato la procuratrice di Créteil, incaricata delle indagini, Laure Beccuau. Secondo la magistrata, l’accoltellatore, Nathan C., ha risparmiato un primo passante in quanto quest’ultimo si è detto musulmano e gli ha recitato una preghiera. La serie di attacchi è stata “di estrema violenza e determinazione”. Poco lontano dal luogo del massacro è stata ritrovata una borsa con all’interno un testamento islamico e un Corano.