Tumore ai polmoni, una nuova “arma” restituisce la speranza ai malati orfani di cure

17 Dic 2019 9:10 - di Redazione
tumore ai polmoni

Nuove speranze per i malati di tumore ai polmoni, oggi orfani di cure. Amg510 – un farmaco sperimentale sviluppato dall’americana Amgen – colpisce la mutazione specifica KrasG12C responsabile della neoplasia. Sfrutta una tasca nascosta presente nella proteina bersaglio.

Tumore ai polmoni, la nuova molecola

La nuova molecola si comporta come una sorta di “infiltrata speciale”. Si candida a diventare «una nuova arma contro il tumore ai pomoni e altri tumori solidi». Il cancro del polmone è la prima causa di morte oncologica (12%). In Italia colpisce ogni anno 42.500 persone (29.500 uomini e 13 mila donne). Il tasso di sopravvivenza del 16% a 5 anni e del 12% a 10. Sul totale delle diagnosi, 35mila l’anno (l’80%) riguardano il cosiddetto tumore al polmone non a piccole cellule. Di questa forma, 10mila casi sono legati alla mutazione della proteina Kras. E fra questi, tremila sono riconducibili alla mutazione specifica KrasG12C finora refrattaria a tutte le opzioni terapeutiche disponibili.

Ridare fiducia ai pazienti senza speranza

Pazienti con tumore ai polmoni. Senza speranza, che adesso ne intravedono una. La promettente attività antitumorale di Amg510 è stata confermata e rafforzata dai risultati incoraggianti di uno studio di fase clinica I. Risultati che dimostrano il controllo della malattia nel 100% dei malati. Ora parte

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