Schiaffi e pugni all’anziano assistito: arrestata a Cosenza badante rumena
Schiaffi e pugni. Segregato in casa, maltrattato. Accade a Cosenza. Minacciato dalla badante che avrebbe dovuto prendersi cura di lui. Un 82enne cosentino viene salvato dai carabinieri. E tutto grazie alla segnalazione di un’altra donna. Che, presentatasi in caserma, ha raccontato dei soprusi. L’anziano dipendeva dalla badante rumena. Ma, quell’appartamento in via della Repubblica, era diventato un carcere. Finchè i militari hanno fatto irruzione. L’uomo, affetto da gravi problemi di salute, era disteso su un lettino di fortuna. Giaceva in un angolo della cucina. “Che dio vi aiuti, siete venuti a salvarmi!” ha detto vedendoli. Ai carabinieri ha raccontato le angherie subite nell’ultimo mese. Periodo in cui, a seguito di una caduta è privo di assistenza. E viene accompagnato a casa dalla rumena. Che avrebbe dovuta essere la sua badante. E che invece con continue minacce e vessazioni, lo insultava. Gli sputava in viso, picchiandolo con pugni in testa e schiaffi.
Schiaffi e pugni e vessazioni
In particolare, il 20 novembre scorso lo aveva picchiato in faccia con gli anelli. Minacciato di morte con un coltello. E infine dicendogli di stare zitto altrimenti lo avrebbe rinchiuso in un manicomio. Ma non solo. La donna si impossessa infatti del suo bancomat e relativo pin. E così preleva 3.500 euro. Dopodichè ne pretende per la restituzione 5mila in contanti. Segregato e con pochissimo da mangiare. L’indispensabile per la sopravvivenza. Per questo la badante romena viene arrestata. Una misura cautelare emessa dal G.I.P. di Cosenza, su richiesta dalla Procura. Pesanti le accuse: di lesioni personali aggravate e sequestro di persona. Cui si sommano minaccia continuata, furto aggravato, tentata estorsione e maltrattamenti. L’anziano vive adesso presso una famiglia cosentina.