Rifiuti a Roma, tutti contro tutti. Grillini esilaranti: all’attacco di Zingaretti e Raggi

17 Dic 2019 16:53 - di Redazione
Zingaretti e la Raggi foto Ansa

A sottolineare l’incongruenza è la pagina Facebook “7colli”. Che sul dramma rifiuti rileva: «Da una parte la foto con la stretta di mano tra Zingaretti e la Raggi. Poi, un post con bordate indirizzate equamente. La pagina Facebook è quella di Marco Cacciatore, presidente M5S alla Pisana. In Campidoglio non saranno contenti di lui.
Scrive Cacciatore: “La scadenza è trascorsa, ma nulla sembra essersi mosso”».

Emergenza rifiuti a Roma: tutti contro tutti. L’analisi su Fb “7 colli”

«La Giunta regionale guidata da Nicola Zingaretti – posta la pagina Facebook “7 colli” – non ha attivato sul Comune i poteri sostitutivi che aveva minacciato nel caso in cui Roma non avesse individuato un sito per chiudere il ciclo dei rifiuti. Roma Capitale non ha scelto. Anzi la Giunta ha deliberato di impugnare l’ordinanza, in dissenso anche rispetto ad Ama così come alla propria Direzione, a mio modo di vedere responsabile fino ad oggi dell’inerzia». E ancora: «L’impugnativa conduce direttamente al Commissariamento straordinario, che nel Lazio abbiamo già visto operare così come è ancora vigente in Campania. E che ha come mandato di chiudere il ciclo rifiuti, quindi potrebbe decidere di ampliare o aprire ex novo tutti i siti individuati di discarica. Nel frattempo – aggiunge su Fb “7 colli” – si avvicina a grandi passi la chiusura della discarica di Colleferro, dove Roma conferisce quotidianamente i suoi rifiuti».

«Serve una decisione. E Roma non sceglie»…

Dunque, sollecita la pagina Facebook in questione, «serve una decisione. Roma non sceglie, replicando il solito valzer di rimpallo di colpe e competenze. Ma la Regione non è da meno quando non si sostituisce al Comune con i suoi poteri». E non è tutto. Come si legge proseguendo nel post, «non finisce qui: Cacciatore rincara la dose. “Entrambe le istituzioni sono responsabili da anni dell’assenza di pianificazione. Così come del carente aumento di raccolta differenziata. Entrambe le istituzioni ci stanno conducendo verso un’emergenza che scontenterà tutti». E citando corsi e ricorsi storici, il post di 7 colli aggiunge: «“Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur”».

La sentenza di Tito Livio: di stringente attualità

«È una celebre sentenza delle Storie di Tito Livio che si addice perfettamente a quanto accade oggi di fronte ai nostri occhi. Mentre a Roma si discute, e ciascuno attende la mossa dell’altro, la situazione precipita. E ci si avvia al peggio». «Capisco che non sia comune che organi politici dicano la verità – conclude il post –. Senza ragionare per logica di appartenenza e consenso, nonché distanti da ogni conflitto di interesse, come deve essere nelle corde del M5S e dei Cittadini nelle Istituzioni».

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