Prima della Scala, 4 minuti di applausi per Mattarella. “Zittiti” i centri sociali
Quattro minuti di applausi per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al suo ingresso nel palco reale del Teatro della Scala, prima dell’inizio della prima di “Tosca” di Giacomo Puccini. Tutta il pubblico si è alzato in piedi e si è voltato in direzione del palco reale per rendere omaggio al Capo dello Stato.
Per Mattarella una vera e propria ovazione con un lungo applauso: si sono sentiti anche dei “bravo” e “viva il presidente”. Mattarella, con accanto la figlia Laura, ha sorriso e più volte ha fatto un cenno con la mano indicando l’orchestra. Quasi a voler far cessare l’applauso.
Alla Scala ovazione anche per la Segre
E’ stata accolta da un caloroso applauso anche la senatrice a vita Liliana Segre al sua arrivo al teatro. Assieme al Capo dello Stato, stanno assistendo alla prima anche ministri e alte cariche istituzionali: il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che siede con Mattarella nel palco reale. Il ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, il ministro dei Beni culturali e del turismo, Dario Franceschini, il ministro delle Politiche giovanili e dello sport, Vincenzo Spadafora.
La protesta dei centri sociali
Prima della Scala senza tensione a Milano: la protesta del centro sociale il Cantiere per riportare l’attenzione sulla guerra in Siria si è svolta senza problemi. Una decina di ragazzi ha inscenato un flash mob. Hanno ricreato un bombardamento con tanto di effetti sonori e vernice rossa a simulare il sangue delle vittime. Alcuni hanno urlato frasi contro Erdogan. Uno solo lo striscione, molto sotto tono le voci della protesta. Oltre agli antagonisti, in piazza era presente anche un presidio dei lavoratori della società Auchan, a sostegno della vertenza occupazionale in atto.