Niente via a Norma Cossetto, il Pd tocca il fondo. FdI: “Spettacolo indegno”

2 Dic 2019 10:53 - di Gabriele Alberti
Norma Cossetto

Norma Cossetto uccisa un’altra volta. Sei ore di consiglio comunale. L’Assemblea di  Porto Sant’Elpidio, nelle Marche, doveva deliberare l’intitolazione di uno spazio pubblico, un giardino, parco, spazio verde o una scuola alla memoria della giovane martire d’Italia. Il consgliere di FdI Andrea Putzu si è battuto a lungo. Ha trovato davanti  la capogruppo del Pd, Annalisa Pasquali, che si è opposta. Una vergogna assoluta si abbatte su un partito e una sinistra che non conoscono l’abc dell civiltà e della pietà.

Mauro Tosoni, organizzatore per conto del Comitato 10 febbraio dell’evento apolitico e apartitico che lo scorso 5 ottobre ha ricordato la memoria di Norma Cossetto si era fatto promotere dell’inizia. Fratelli d’Italia aveva prtanto presentato l mozione in Consuglio Comunale. Il momento della votazione in aula era quanto mai appropriato. Il 25 novembre scorso è stato sotto i riflettori un tema così attinente alla storia di Norma Cossetto: la violenza sulle donne. Violenza di ogni genere; fisica, psichica e morale che lei ha subito nello stesso tempo sulla sua pelle prima di trovare la morte orribile dopo essere stata gettata in una foiba. Poteva  doveva  essere l’occasione per una seria riflessione.

Il Pd tocca il fondo

Alla giovane vittima dell’odio comunista  è stata conferita nel 2005 la Medaglia d’oro al valore civile della Repubblica dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, e di recente moltissime città italiane, tra cui Fano nelle  Marche, hanno dedicato luoghi, vie, piazze, giardini in ricordo del suo sacrificio. A Porto Sant’Elpiodio no, la pietà è morta. La motivazione della rappresentate del Pd è stata ridicola e pretestuosa: esiste  già una vita intitolta ai Martiri delle Foibe.

Niente intitolazione a Norma Cossetto: “Ridondante”

“Un’intitolazione alla sola Norma Cossetto sarebbe stata un ridondanza”. Assurdo. Ancora peggio: “Non vogliamo che a nostra toponomastica evoche solo esempi legati a strati. E’ opportuno che ci siano anche esempi positivi e costruttivi”. Insomma, la povera Norma non sarebbe un esempio positivo perché ha avuto la “sfida” di essere stata massacrata e infoibata. Motivazione più demenziale non si poteva trovare.

La Pasquali vuole toccare il fondo e ha motivato ancora: “rutengo che diffondere continuamente particolari raccapriccianti leda alla dignità e al ricordo di Norma”. Putzu FdI furibondo : “State cercando una scusa per dire no. Vergogna”. Andrea Balestrieri, coordinatore rgionale di FdIha aggiunto: “Porto Sant’Elpiodio celebra il suo momento di vergogna. La sinistra ha dato uno spettacolo indegno”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Francesco Ciccarelli 2 Dicembre 2019

    Dopo la frase “uccidere un Fascista non è reato”, adesso c’è l’assoluzione per gli stupratori titini! Una donna si oppone: l’odio e la faziosità prevalgono sulla solidarietà quando non si tratta di accusare per immoralità l’avversario politico.

  • Massimo 2 Dicembre 2019

    Che questa gentaglia si vergogni del voto negativo. La memoria va sempre ricordate senza ne e senza ma. Alla faccia della DEMOCRAZIA .
    Il Pd dovrebbe rivedere i sui quadri dirigenziali e fare ammenda di ciò che essi producono.
    VERGOGNA