Manovra amara per insegnanti e presidi: stipendi decurtati. Bucalo (FdI): “Il governo ha bluffato”

11 Dic 2019 19:13 - di Redazione
stipendi decurtati

Stipendi decurtati a prof e presidi. Manovra amara per la scuola. L’onorevole Ella Bucalo di FdI su Facebook smaschera un vergognoso trucchetto: Il Decreto Scuola è stato un bluff. Anzi un abile sotterfugio del governo per deviare l’attenzione da quelli che sono i reali problemi della scuola. “E così oggi, a poche ore dalla conclusione del 2019, ci troviamo a commentare l’ennesima possibile beffa ai danni di personale Ata, docenti e dirigenti. Se le indiscrezioni di queste ore dovessero trovare conferma, per le categorie sopracitate altro che aumento di € 100 in busta paga, l’anno nuovo porterà purtroppo, una decurtazione di 20 euro mensili per gli insegnanti e di 200 euro per i dirigenti scolastici”.

Il “regalo” a prof e presidi: stipendi decurtati

Ella Bucalo promette battaglia in Parlamento. “Questo avverrà perché, a quanto sembra, nella Legge di Bilancio che andremo a scoperchiare nei prossimi giorni, il ministro dell’Economia Gualtieri ha previsto solamente 200 milioni in più per il rinnovo contrattuale per tutti i dipendenti della PA. Stiamo parlando di oltre tre milioni di persone. E per la scuola? Solo a questo comparto che conta 1,2 milioni di addetti servirebbero 220 milioni. Come al solito: Senza Parole!”. Il governo si era impegnato a parole. Ora, a quanto pare, i soldi si trovao per tutti, treanne che per gli insegnanti ed educatori. Gli stipendi decurati agli insegnanti gridano vendetta.

Manovra amara per la scuola

“Signori della maggioranza e del governo” – scandisce Biucalo –  ve lo dico per l’ennesima volta: prima dei proclami e dei post sui social, parlate tra di voi e cercate di chiarirvi le idee. Non è più tempo di illudere e prendere in giro la gente che lavora”. Dal ministro Fioramonti neanche una parola.

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