Manifesto blasfemo su Gesù al Macro. Meloni alla sindaca: subito via questo schifo

16 Dic 2019 16:03 - di Redazione
manifesto blasfemo

Manifesto blasfemo, schifoso, partorito da una mente malata. Sono questi gli unici commenti che merita il manifesto affisso al macro, museo di arte contemporanea, che campeggia sulle pareti esterne della struttura accanto ad altri poster.

Raffigura un Gesù in uno stato di eccitazione erotica con un bambino inginocchiato davanti a sé e la scritta Ecce Homo. In basso la scritta “erectus”. Come abbiamo già scritto: un vero e proprio schifo.

Non si capisce come mai si pensi ai tortellini di pollo inclusivi per i musulmani e poi si faccia pubblicità al disegno di un esaltato-infoiato che proietta sulla religione (senza alcun rispetto per i cattolici) i propri deliri psicotici.

La denuncia è partita da FdI  con un nota congiunta di Fabrizio Ghera, capogruppo del partito alla Regione Lazio, e Andrea De Priamo capogruppo in Campidoglio. “Stamane, recandoci sul posto abbiamo notato un’immagine volgare che ritrae un bambino in ginocchio davanti a Gesù Cristo. Come Fratelli d’Italia chiediamo alla sindaca Raggi di far rimuovere urgentemente la locandina blasfema, indegna e offensiva non solo dei cristiani ma anche di Roma”.

Manifesto blasfemo, Meloni: via quello scempio

Stessa richiesta fatta poi via Facebook da Giorgia Meloni: “Il sindaco Raggi rimuova immediatamente questo schifo esposto al Museo di arte contemporanea di Roma. Non riesco a capacitarmi di come qualcuno abbia potuto autorizzare uno scempio di questa gravità all’interno di un museo comunale della Città Eterna. Questa vergogna deve sparire subito e i responsabili siano sanzionati”.

Un simile manifesto, con altri offensivi verso la Madonna, era già stato visto a Roma: affisso due anni fa alle pensiline Atac e subito rimosso. Gli investigatori avevano anche individuato uno degli autori.  L’attività degli investigatori, anche tramite il monitoraggio della rete internet, aveva permesso di individuare lo pseudonimo di una persona nota negli ambienti internazionali della “Street Art”. Da ulteriori accertamenti, erano emersi altri riscontri che hanno permesso l’individuazione di un 28enne romano. Nella sua abitazione gli agenti hanno trovato, e sequestrato, un poster e vario materiale cartaceo. Contro il giovane arrivò una denuncia per “offese a una confessione religiosa mediante vilipendio” e affissione abusiva di manifesti.

Il Macro si dissocia e toglie il manifesto

L’Azienda Speciale Palaexpo, di cui fa parte il Macro di Roma, comunica tramite una nota, di avere eliminato il manifesto choc che in queste ore ha scatenato l’indignazione di cittadini e utenti. “Sulle pareti del Macro è stato affisso un manifesto con un messaggio inequivocabilmente blasfemo. L’Azienda Speciale Palaexpo, azienda che per sua missione promuove ogni giorno la cultura e il rispetto critico della libertà artistica e di espressione, si dissocia dal messaggio del manifesto e comunica di averlo rimosso”.

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