Luca Sacchi, l’amico Domenico: ho percepito che lui e Anastasia facevano qualcosa di poco lecito

16 Dic 2019 17:34 - di Redazione
Luca Sacchi

Omicidio di Luca sacchi, parla il testimone Domenico Costanzo Marino Munoz. Domenico è un amico del ragazzo ucciso con un colpo di pistola alla testa nella notte tra il 23 e il 24 ottobre scorso davanti a un pub in zona Colli Albani a Roma.

“La sera dell’aggressione ho percepito che Luca, Anastasia, Giovanni Princi e le persone notate in via Latina stavano facendo qualcosa di poco lecito. E, come da mia abitudine, ho preferito farmi i fatti miei”. E aggiunge: “Da quello che ho appreso durante questo periodo dai giornali ritengo molto verosimile che la sera dell’aggressione Luca, Anastasia, Princi, i due soggetti conosciuti da quest’ultimo e probabilmente i due aggressori, avessero concordato una cessione o l’acquisto di sostanze stupefacenti. Non penso proprio- ha aggiunto- che nella nostra passione della moto qualcuno abbia fatto traffico di moto o parti di esse, rubati. Anzi lo escludo”.

Il verbale di Munoz, che il giorno dell’omicidio era sul posto, è stato depositato dalla Procura in occasione dell’udienza davanti al tribunale del Riesame. Munoz ha ricordato cosa è accaduto poco prima che Valerio Del Grosso sparasse a Sacchi.

Luca Sacchi, il testimone: ho avuto paura di ritorsioni

“Anastasiya ha detto a Luca: ‘tutto a posto’. Luca non ha detto nulla ma ha annuito con la testa. Io non ho chiesto nulla”. Parole verbalizzate e riferite ai pm lo scorso 6 dicembre.

“Giovanni Princi (amico di Luca e arrestato per il tentato acquisto di droga, ndr.) ci ha salutato sul marciapiede di via Bartoloni mentre eravamo presenti io, Luca ed Anastasiya”. La fidanzata di Luca quindi “si è allontanata. Non  ho visto cosa facesse perché si trovava alle nostre spalle e avrà detto qualcosa a Luca che io non ho percepito. Anastasiya aveva lo zaino in spalla e credo che sia tornata indietro verso via Latina, ma non l’ho vista perché io e Luca avevamo già svoltato l’angolo su via Mommsen. La fidanzata di Luca dopo circa due minuti ci ha raggiunti e ha detto a lui: ‘tutto a posto!'”.

Domenico ha riferito ai pm che Luca ed Anastasiya avevano intenzione di convivere in un appartamento con Princi e la sua fidanzata. “Ricordo che loro avevano visto già qualche appartamento. Che io sappia non lo avevano ancora trovato”.

L’amico di Luca Sacchi ha anche detto: “Dopo la morte di Luca ho deciso di allontanarmi dagli amici perché, una sera dopo, Giovanni Princi mi ha detto di voler passare la serata con me per ‘soffrire’ la morte di Luca insieme. Ma io palesando la voglia di stare solo con la mia fidanzata, ho declinato l’invito. La verità è che avevo intenzione di non incontrare Princi perché ho percepito che lui aveva avuto un ruolo nella vicenda criminale che ha portato alla morte di Luca”.

Domenico Munoz ha aggiunto di avere temuto ritorsioni: “Ho avuto paura di una eventuale ritorsione da parte dei criminali che mi avevano visto lì con Luca e che avevano puntato la pistola anche nella mia direzione, sebbene non proprio nei miei confronti”.

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