“L’omino di pan di zenzero è sessista”. Il biscotto cambia nome per rispetto a donne e gay
Anche l’omino di pan di zenzero, famoso biscotto natalizio, è diventato politicamente scorretto. Negli ultimi tempi attorno a questi biscotti della tradizione anglossassone, si è accesa una furiosa polemica. Le agguerrite femministe e i movimenti lgbt hanno identificato negli omini, per definizione “maschi”, un elemento di discriminazione. Il tema ha tenuto banco nel Regno Unito, dove una catena nazionale di supermercati ha ritenuto opportuno trovare una nuova forma «gender neutral» per i biscotti da mettere in vendita: delle “gingerbread persons”.
Le soluzioni proposte perlopiù si basano sull’unificazione delle gambe, di modo che la parte inferiore del biscotto possa raffigurare una gonna o forse un grembiule. Oltre però all’evidente problema dello stereotipo femminile comunque presente, c’è un’altra difficoltà: i principali consumatori dei dolci sono i bambini. Iniziano il consumo staccando uno per uno gli arti dell’omino per arrivare poi alla testa. C’è però un rovescio della medaglia: la versione «femminile» del biscotto ha meno arti e pertanto piace meno alla clientela.
Diventa “persona di pan di zenzero”
Stessa diatriba si è accesa in Nuova Zelanda. Tanto che una nota caffetteria di Auckland ha deciso di vendere i popolari biscotti a forma umana, con un nuovo nome, come “persona / e di pan di zenzero di genere neutro”. Il caffè ha anche pubblicato una foto del loro barattolo di biscotti sulla propria pagina Facebook con uno slogan appropriato che recita “Un po ‘per tutti”.
In Nuova Zelanda una caffetteria fa tendenza
Un cliente si è risentito e ci ha chiesto come mai fossero chiamati “omini di pan di zenzero” e non “persone di pan di zenzero”. “All’inizio abbiamo pensato a una versione ironica”, ha detto il responsabile dell’iniziativa a un giornale locale. “Ma è diventato un ottimo argomento di conversazione nel nostro caffè.” Prima che il nome cambiasse, il 90% dei biscotti al pan di zenzero del caffè venivano venduti ai bambini, ma ora gli adulti si stanno affollando per avere un assaggio dei biscotti che ora sono chiamati “Persona neutrale di pan di zenzero”. “Adesso ci sono molte più persone che li acquistano, il che è abbastanza divertente”, ha detto Andre Cettina. Abbiamo avuto molte persone che hanno protestato: “Smetti di essere così pedante, in fondo è solo un biscotto”. Ma l’ideologia gender viene prima di tutto.
Ormai siamo oltre il fanatismo, superato anche il libretto rosso di Mao. Poi codesti loschi individui hanno amche l’ impudenza di dare del fascista a gogo…ma la smettano, la facciano finita! LIBERO PENSIERO IN LIBERO STATO non vogliamo morire bolscevichi!