La grillina Taverna contro la Meloni: ma quale madre del popolo, quella è una che c’ha i soldi … (video)
La grillina Paola Taverna è una delle protagoniste della sit-com Parlamento Cafè. Imitazione del format di successo Camera Cafè con il quale il M5S cerca di spiegare cosa c’è di buono in una manovra economica indigesta. Nasce così il breve video in cui Paola Taverna interloquisce con il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Gianluca Castaldi sottolineando le meravigliose elargizioni alle famiglie e alle madri che si troverebbero nella manovra. Castaldi la interpella dicendo: “E allora come mai non ha votato la manovra quella…come si chiama… la madre del popolo?”. Taverna ribatte: “Ma quale madre del popolo, semmai madre degli slogan, quella è una che i soldi ce l’ha. Ma che vuoi che ne sappia delle famiglie che non arrivano a fine mese… altrimenti questa manovra vedevi come la votava”.
La grillina Taverna e la stroncatura di Bizzarri
Un video imbarazzante, anche per la scarsa capacità di recitazione degli attori grillini. Un elemento che proprio il coautore della sit com originale, Luca Bizzarri, si è sentito in dovere di sottolineare: “Non sanno che Camera Cafè aveva una telecamera fissa, non sanno che era davanti a una macchinetta, non sanno recitare e – aggiunge – non sanno coniugare i verbi in italiano”. Una bocciatura senza appello dunque da parte di Bizzarri.
Annota Filippo Facci: “La Meloni non si è laureata, la Taverna sì. La meloni si è subito buttata – e restata – in politica, dove è diventata la più giovane parlamentare della quindicesima legislatura, ministro a 31 anni e poi vicepresidente della camera. La Taverna, laureata, ha fatto per 13 anni la segretaria in un centro clinico, e poi è stata paracadutata in Parlamento grazie a – lui sì – uno coi soldi: Beppe Grillo… Entrambe, la Taverna e la meloni, sono sfottute per il romanismo di borgata. È l’unica cosa in cui la Taverna è superiore”.
la signora Taverna non è per nulla schietta e serena nel giudizio. parla solo per difendere gli interessi di partito. non credo si possa paragonare ad alcuno. nè alla signora meloni né ad altri. ma ciò che salta agli occhi, anzi al cervello è la pungente quanto sbagliata osservazione sulla condizione economica.. Potremmo dire la stessa cosa di lei. anche se una piccola parte del suo stipendio va altrove, certamente sta meglio di me, che prendo una pensione, ma capisco perfettamente quanto stiano male le persone che vivono con poco
Ma che significa la sua osservazione? proprio fuori dagli “schemi sociali”
Cara la mia signora,riconosco che il pensiero potrebbe essere buono,vorrei dire io sono una mamma che a suo tempo ha dovuto fare salti mortali per dare latte artificiale al proprio bimbo,perciò capisco ciò che vorrebbe lei: è potrei dire ammirevole. Vede il mio grandissimo dubbio rimane un bisnes come quello dei clandestini,come quello delle pensioni ai genitori di questi esseri,che oltre a non aver mai versato un soldo li prendono i genitori e i parenti nei loro paesi. Poi non parliamo che con tutti bellissimi propositi i nostri poveri,i nostri anziani,le nostre famiglie sbattute fuori di casa,o che non hanno casa e allora mi chiedo perché si parla di latte per chi non può allattare? Per un giochino di far denari perciò NO .e in più cosa ne sa lei della signora Meloni? Lei è arrivata in politica facendo la fame? Non credo proprio visto che arrivate tutti quanti dalla stessa strada quella del bisnes ….direi senza alcun dubbio ,si vergogni e se vuole fare ( proposte ) le faccine senza offendere nessuno di nuovo si vergogni
Giorgina, non ti curar di loro, ma guarda e passa!!! Ciao ed Auguri