Il maltempo torna a uccidere: a Napoli muore un 62enne schiacciato da un albero. Roma flagellata dal vento

22 Dic 2019 12:30 - di Redazione
Maltempo foto Ansa

Il maltempo torna a uccidere. Oltre che a mettere un intero Paese in ginocchio. Le avverse condizioni meteo che stanno flagellando l’Italia causano la prima vittima della giornata. Un uomo di 62 anni è morto schiacciato da un albero caduto in via Nuova Agnano, a Napoli. Purtroppo, però, i soccorritori sono riusciti ad accorgersi del dramma solo alle 7 di stamattina. E grazie a un equipaggio del 118 in transito. I sanitari hanno provato a salvarlo. Ma il 62enne è morto mentre i soccorritori lo stavano trasportando in ospedale.

Il maltempo torna a uccidere: morto un 62enne a Napoli

Colpita duramente la Campania. A causa delle cattive condizioni meteo, persistono i disagi su alcuni tratti della strada statale 163 “Amalfitana”. In particolare permane la chiusura al traffico lungo il tratto dal km 29,000 al km 49,500, tra la località Capo d’Orso, nel comune di Maiori, e Vietri sul Mare, in provincia di Salerno, in entrambe le direzioni. Sul tracciato sono presenti fango e detriti. Sul posto, il personale Anas e le Forze dell’Ordine per la gestione della viabilità e il ripristino della circolazione nel più breve tempo possibile. La pioggia e il forte vento hanno creato inoltre numerosi disagi a Benevento. Il vigili del fuoco sono al lavoro in queste ore per rimuovere alberi e cartelloni pubblicitari caduti. La portata dell’acqua dei fiumi, nonostante sia aumentata, per ora è sotto controllo.

Maltempo, tutta la Campania duramente colpita. Allerta frane e torrenti

E ancora, allagamenti hanno costretto soccorritori e pompieri ad evacuare molte famiglie nella notte in Irpinia. Numerosi gli interventi di carabinieri, vigili del fuoco e Protezione Civile. Le forti piogge che hanno inondato la provincia dalla mattinata di ieri, hanno causato ingenti danni. Vigili del fuoco e forze dell’ordine hanno operato incessantemente nell’intero centro di San Martino Valle Caudina, dove almeno 300 persone hanno dovuto lasciare le loro case. Il torrente Caudino è esondato a causa di una frana che ha intasato il corso d’acqua. Il fiume ha tracimato sulle strade del paese. La zona è la stessa in cui uno smottamento del 1999 causò 6 morti e 3000 sfollati. Le operazioni di messa in sicurezza sono andate avanti fino a questa mattina per disostruire il torrente. In contemporanea gli operatori di vigili del fuoco e protezione civile hanno divelto il manto stradale e effettuato dei grossi fori. In modo che l’acqua defluisca nel fiume che scorre al di sotto della strada. Disagi anche nel resto della provincia a causa dei numerosi alberi che il maltempo ha abbattuto. I vigili del fuoco sono al lavoro per rimuoverli. Numerosi anche gli allagamenti e smottamenti con acqua e fango che hanno invaso le strade.

Roma flagellata dal venot: cadono rami e alberi sulle strade…

Intanto, nel Lazio, a causa delle condizioni meteo avverse e per la caduta di rami e alberi sulla carreggiata, si registrano numerosi disagi sulle strade statali 7 Appia e 148 Pontina in provincia di Latina. gli addetti ai lavori segnalano le deviazioni del caso. Sul posto il personale Anas e le Forze dell’Ordine gestiscono le criticità legate alla viabilità. Forti disagi, inoltre, nel comune di Fiumicino. A passo della Sentinella una persona ha rischiato molto a causa delle mareggiate provocate dal forte vento che ne avevano allagato la casa. Il cimitero di via Portuense è stato chiuso in seguito al crollo di un albero. All’interno dell’aeroporto Leonardo da Vinci sono caduti alcuni cornicioni che hanno reso necessaria la chiusura del parcheggio di breve sosta. Un albero è caduto anche a viale Traiano all’altezza del Ponte 2 Giugno.Parco Leonardo sono volati calcinacci dal cantiere in corso. A Largo Formichi un albero caduto ha invaso la carreggiata;. Il semaforo all’incrocio tra viale di Porto e via della Veneziana è stata abbattuto e anche i semafori sul viadotto dell’aeroporto risultano danneggiati.

E in Toscana si teme per l’Arno in piena…

In Toscana l’Arno è in piena. La sala di protezione civile della Città Metropolitana di Firenze segnala infatti che durante la notte sono piovuti sul territorio fino a 40/50 mm di pioggia. «Questo – spiega Massimo Fratini, consigliere della Metrocittà delegato alla Protezione civile – ha comportato un nuovo aumento dei livelli dei corsi d’acqua. Con il secondo livello superato da Ombrone Pistoiese e Sieve a Dicomano, mentre è stato sfiorato dal Bisenzio. Tuttavia, al momento le precipitazioni sono in forte attenuazione e comunque la parte principale della perturbazione è passata». Si verificherà un aumento, prevedibile, dei livelli idrometrici dell’Arno che agli Uffizi e a Rosano ha superato il I livello di guardia. La situazione non desta preoccupazione «ma va monitorata», precisa Fratini. E anche in Toscana, infine, a causa del maltempo si sono verificate frane diffuse, con segnalazioni di alberi e rami a terra soprattutto nella zona empolese. Allagamenti si sono verificati a Scandicci. Fenomeni erosivi si sono verificati sugli argini del Vingone. Un’auto è invece rimasta bloccata nel sottopasso di via Firenze a Livorno. Per soccorrere i quattro passeggeri sono intervenuti i vigili del fuoco. È accaduto nella notte quando la città è stata colpita da un nubifragio. Numerosi gli allagamenti di strade, sottopassi e scantinati.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *