Governo in crisi? La sinistra rilancia la legge Fiano: «Ricompattiamoci nel nome dell’antifascismo»

3 Dic 2019 12:58 - di Redazione

Cosa c’è di meglio, come antidoto alla crisi, che rilanciare la solita battaglia antifascista? La sinistra, come al solito, si appella alla bandiera ideologica per ricompattare le truppe. «Contro la propaganda fascista rilanciamo la legge Fiano. Molte sardine capirebbero che le ascoltiamo. Non si può essere tolleranti con gli intolleranti, non esiste la libertà per chi la sopprimerebbe se giungesse al potere».

La presa di posizione è di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, in un post su Facebook. Nel quale si esercita in una teoria bizzarra. «John Locke, filosofo inglese del seicento e teorico della società liberale, nel “Saggio sulla tolleranza” dice che “i papisti non devono godere i benefici della tolleranza, perché, dove essi hanno il potere, si ritengono in obbligo di rifiutarla agli altri”. Karl Popper, anche lui filosofo liberale nato a Vienna nel 1902 e morto nel 1994, scrive nel 1945, ne “La società aperta e i suoi nemici”: “La tolleranza illimitata porta alla scomparsa della tolleranza – scrive Rossi -. Se estendiamo l’illimitata tolleranza anche a coloro che sono intolleranti, se non siamo disposti a difendere una società tollerante contro gli attacchi degli intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con essi».

Contro la destra, la legge Fiano va sempre bene

La teoria è un crescendo di elucubrazioni mentali e filosofiche. Le stesse che da anni vengono utilizzate contro la destra, ogni qualvolta questa si appresti a vincere le elezioni. «La nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, e scritta dai democristiani, dai comunisti italiani, dai socialisti, e dai liberali, si ispira a questi pensieri. Quando nella XII disposizione dice: “È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”. Quello che stupisce è il fatto che non ci sia ancora una legge sufficientemente chiara per combattere chi fa apologia. E diffonde il pensiero aberrante del nazismo e del fascismo. Inoltre, stupisce anche che le procure della Repubblica non siano particolarmente attive in questo campo – sostiene Rossi -.  Io propongo che il Pd riprenda la legge Fiano contro la propaganda fascista. E faccia diventare la sua approvazione un test decisivo per la tenuta della maggioranza. Di Maio forse non capirà, ma capirebbero molte sardine che stanno invadendo le piazze delle città italiane al canto di “Bella ciao”».

La Meloni ridicolizza la legge antifascista

 

Commenti

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  • Eva 4 Dicembre 2019

    Questi sinistri sono veramente dei decerebrati.