FdI Lazio boccia il bilancio di Zingaretti: “Tradisce famiglie, lavoratori e aziende”
Nicola Zingaretti è stato bocciato anche come governatore del Lazio. “Fratelli d’Italia ha espresso voto contrario all’approvazione della legge regionale di stabilità, che giudica asfittica e senza anima. La maggioranza ha bocciato senza adeguato dibattito nostre proposte qualificate, come la riduzione dell’Irap per le aziende e l’emendamento che premia fiscalmente gli imprenditori virtuosi. Evidentemente Zingaretti vuole mantenere la pressione fiscale alta mentre continua a parlare di una imminente uscita dal commissariamento della sanità regionale, ormai fake news.
Il bilancio di Zingaretti più deludente che mai
“Grave a nostro avviso l’atteggiamento di chiusura al confronto della maggioranza, che non ha consentito la discussione sull’emendamento di FdI che chiedeva l’esclusione di impianti per il trattamento di rifiuti dalle semplificazioni della normativa per chi investe in attività imprenditoriali. Respinti tra gli altri, nostri emendamenti per sostegno alla natalità come il “pacco mamma”; fondo per i piccoli comuni; interventi per l’emergenza idrogeologica. Registriamo in positivo l’approvazione di misure proposte da Fdi in favore delle famiglie con figli nello spettro autistico, per la riqualificazione dei mercati, il rilancio dell’attività commerciali, la costruzione gli impianti sportivi e per attività culturali e di divulgazione storica della tragedia delle Foibe”. Così in un comunicato i consiglieri regionali del Lazio di Fratelli d’Italia.
Il Bilancio approvato con 26 voti favorevoli e 22 contrari
In una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, fa tutta un’altra narrazione. “Sono molto soddisfatto perché abbiamo approvato una manovra sostenibile, dal punto di vista sociale, economico e ambientale”. L’assemblea ha approvato il bilancio regionale con 26 voti favorevoli e 22 contrari. Il voto è arrivato dopo la presentazione da parte della Giunta di due maxi subemendamenti alla legge di Stabilità. Nel corso delle dichiarazioni di voto, si sono pronunciati contro la manovra, per i rispettivi gruppi, Giancarlo Righini (FdI), Devid Porrello (M5s), Giuseppe Simeone (FI), Orlando Tripodi (Lega), Sergio Pirozzi (Lista Pirozzi). Per la maggioranza, è intervenuto il capogruppo del Partito democratico, Marco Vincenzi.