Fb oscura la Dama Sovranista: aveva criticato le sardine. Tutti all’attacco di Francesca Totolo
Chi attacca le sardine è perduto, ovvero oscurato. E’ capitato alla collaboratrice di Primato Nazionale, Francesca Totolo. Dell’epurazione dal social dà notizia la testata on line: “Quando un’inchiesta arriva a svelare la verità, dimostrando ciò che era solo ipotizzato, porta irrimediabilmente ad una serie di conseguenze”. Prima fra tutte l’oscuramento completo da Facebook, che prima ha chiuso il suo profilo personale e poi, dopo sole 24 ore, la pagina “Dama Sovranista”.
L’antefatto. In un articolo del 29 novembre un’inchiesta del sito arrivava a comprovare che il movimento delle Sardine era ben lontano dall’essere spontaneo e senza “cappelli” di partito. Da un lato si scriveva che era una manovra per “fronteggiare l’avanzata di Matteo Salvini in vista delle regionali dell’Emilia-Romagna”; dall’altro che il movimento poteva essere un utile diversivo per distrarre l’opinione pubblica dalle manovre di governo su Mes. Apriti cielo. Vietato argomentare. Il Primato nazionale ne sa qualcosa.
Si è messa subito in moto l’occhiuta censura. Segnalazioni in blocco sono partite dalla Rete italiana antifascista della sardina Fabio Cavallo. Che ha pubblicato in vari gruppi chiusi antifascisti il post in cui chiedeva un tam tam capillare contro gli account social di Francesca Totalo. “Rea” di procedere a una schedatura degli organizzatori delle sardine. “La signora Totalo sta schedando gli admin delle varie sardine. Vi chiediamo il massimo supporto per segnalare questa pagina in massa. Segnalare ogni giorno almeno due volte. E in calce al post di Fabio Cavallo, l’immagine del blog personale de “La dama sovranista”.
Ora c’è da chiarirsi sul termine “schedatura”: Schedare gli strateghi delle sardine – leggiamo sul sito del Primato nazionale- significa dare fastidio ai manovratori. Significa non fare più inchieste, se queste vanno contro la narrazione che piace. Significa lisciare in contropelo un po’ di gente: la sinistra, i partigiani dell’Anpi, fino ai leader dei movimenti studenteschi allineati.
Per cui ecco ricorrere all’unica arma “democratica” per silenziare la critica in rete. Loro, coloro che dicono di essere contro l’odio, alla fine lo istigano. Metodi da soviet: epurare dal social network di Zuckerberg la Dama Sovranista. Che pena. “Continuate pure a rosicare, piccini. Non mi fermerete certamente così”.
comandano sempre gli stessi POTERI FORTI
Zecche rosse