Discarica di Falcognana, Prestipino attacca Storace e prende una toppa: furono altri ad autorizzarla
Patrizia Prestipino, renziana ma del Pd, ha perso la memoria. Francesco Storace oggi ha replicato alle incredibili dichiarazioni della Prestipino alle agenzie di stampa. La faccenda riguarda la discarica di Falcognana. L’ipotesi di ricorrere a questi sito è di grande attualità. Le dichiarazioni di Storace, espresse su Facebook, sono state riportate dal sito fb 7Colli. “Il Pd parla sempre di memoria, ma ha una deputata che l’ha persa. A Roma – prosegue il direttore del Secolo d’Italia – la beata coppia Zingaretti-Raggi indirizza i rifiuti verso la discarica di Falcognana. Di fronte alla sacrosanta protesta popolare, si alza l’onorevole Patrizia Prestipino e ulula quella discarica la volle Storace! Dove e quando non si sa – dice ancora Storace -“.
La “Prestipino ha perso la memoria?”
“A parte le facili ironie sulla prescrizione visto che chi scrive governò fino al 2005, 14 anni orsono, noi la memoria la conserviamo. Come peraltro ricorderanno gli onorevoli Carella ed Hermanin, che non erano propriamente estremisti di destra. Come una certa assessore provinciale dell’epoca… Ebbene – prosegue l’ex governatore della Regione Lazio anche su Cinque Quotidiano – quell’amministrazione regionale si occupò del sito – e per una sola settimana – esclusivamente per rifiuti speciali. Può capitare di non conoscere la differenza tra rifiuti speciali e rifiuti indifferenziati da destinare in discarica. Ma in ogni caso la Prestipino farebbe bene a selezionare meglio i propri ricordi del bel tempo andato. Magari chieda a Marrazzo se sa chi invece autorizzò effettivamente quel sito…”, conclude Storace.
Brunetta: Falcognana approvata dalla sinistra
Nella vicenda interviene anche Renato Brunetta. “Cara collega Prestipino, la crisi dei rifiuti è certamente una responsabilità politica di chi da anni amministra la Regione Lazio. Aggravata da un’amministrazione comunale totalmente assente in qualsiasi ambito, e questo è il risultato di decenni nei quali sulla questione rifiuti ci si è sempre nascosti dietro a un dito. Per amore di verità, però, vorrei ricordare alla collega del Pd che la discarica inizialmente approvata dalla giunta regionale di centrodestra nel 2003, a seguito della grande fermezza dei cittadini del quadrante sud, fu poi revocata dalla stessa giunta di centrodestra che annullò la precedente decisione di realizzare una discarica, che ricordo era di rifiuti industriali e non di rifiuti solidi urbani.