Conte non si nasconde più: «Il mio cuore batte a sinistra». E svela di essersi “innamorato” del Pd

18 Dic 2019 10:49 - di Franco Bianchini
Conte

Il tono della voce. Il ciuffetto. Il modo di presentarsi. Sul web in molti gli affibbiano l’etichetta di cattocomunista. E lui, Giuseppe Conte, non fa nulla per togliersela da dosso. Anzi, ogni volta che apre bocca lo conferma. Com’è successo a DiMartedì. «Abbiamo un programma di governo riformatore ben articolato», ha detto con suo solito tono propagandistico. E quando gli viene chiesto se si senta meglio conla Lega o con il Pd al governo, risponde candidamente: «Senza scontentare nessuno, mi sento più confortevole con questo esecutivo».

«Avverto maggiore consonanza», ribadisce Conte. Ma il clou lo raggiunge immediatamente dopo: «Il mio cuore batte a sinistra? È vero, mi sono formato nel cattolicesimo democratico». E sul web un’altra valanga di sfottò al cattocomunista: «Ma dai, non l’avevamo capito…», scrivono ironicamente. Il premier giallorosso sottolinea: «Destra e sinistra sono un po’ superati come schematismo ideologico del Novecento. È chiaro che in questo contesto si è creata una polarizzazione tra la proposta delle forze di opposizione e quella delle forze di maggioranza».

Incredibile (e patetico) l’attacco ai leader di Lega e Fratelli d’Italia. «Il loro è un linguaggio che non mi appartiene» dice Conte. «Mi batterò per un linguaggio garbato, non possiamo chiedere rispetto a cittadini se non diamo rispetto con le parole». Una sardina in pectore, quindi. Poi una frase che ha provocato altra ironia: «Non ho mai insultato Salvini», precisa. Poi aggiunge: «Il suo consenso sta scemando. Da cosa lo vedo? Dai sondaggi». Quali sondaggi, non si sa.

«Io credo che – quando c’è una macchina comunicativa che è molto aggressiva, anche nel linguaggio, e quindi spinge molto sulle paure delle persone – e quando si soffia su quel vento, il vento si gonfia ma poi si sgonfia: è una parabola storica». Sulle prossime elezioni regionali, «cosa voterei in Emilia Romagna? Sicuramente non voterei centrodestra».

Commenti

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  • sergio la terza 21 Dicembre 2019

    CESSO

  • sergio la terza 21 Dicembre 2019

    Conte Sta bene nel cesso.il voltagabbana peggio di Badoglio disonora l’ITALIA E I suoi uomini migliori.Mattarella Dove lo ha trovato?

  • Laura Prosperini 18 Dicembre 2019

    suppongo che il feeling con il pd (eterodiretto dalle elite) sia…”d’annata”
    non si riferisce, cioè ai giorni nostri ma a qualche lustro fa…
    per cui, niente di nuovo dalle banche ops volevo dire da conte…

  • Paolo 18 Dicembre 2019

    Fate una riforma delle PENSIONI che preveda che chi con almeno 35 anni di contributi e 60 anni di età se ne vuole andare può farlo. Se non si fa questa Riforma seria e vera delle Pensioni i Giovani resteranno sempre disoccupati e morti di fame!!!!