Conte corteggia le Sardine: “Bellissime”. Di Maio in ginocchio: “Volevo venire in piazza”

15 Dic 2019 18:35 - di Robert Perdicchi

Conte liscia il pelo, anzi le squame, alle Sardine. Nel tentativo di piacere anche a loro si spertica in lodi e in promesse politiche. “Ho visto una partecipazione positiva. Vedere per strada gente che usa un linguaggio garbato e vuole partecipare, chiede di partecipare… è bellissimo”.

E a chi in piazza chiedeva l’abolizione dei decreti sicurezza, approvati da Conte quando era al governo con la Lega, il premier ha la faccia tosta di annunciare novità. “Diciamo che le abbiamo già ascoltate, perché quando si è formato questo governo tra i punti programmatici inseriti c’è anche quello di raccogliere le raccomandazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per quanto riguarda il secondo dl, in sostanza c’è la volontà di tornare alla versione originaria del dl approvato dal Consiglio dei ministri”.

Giuseppe Conte, lasciando il Senato subito dopo il Concerto di Natale, si è però tenuto prudente almeno sulla definitiva cancellazione. Nonostante le richieste formulate dalla piazza. “Eliminarli no – risponde secco il presidente del Consiglio – sono provvedimenti intervenuti a chiarire meglio alcuni aspetti ambigui nelle pieghe normative. C’è un problema di sovranità marittima, un problema di chiarimento delle competenze, ci sono varie autorità e alcuni chiarimenti le due misure li hanno apportati…”.

Anche Di Maio prova a corteggiare le Sardine

Se Conte corteggia con discrezione le Sardine, Luigi Di Maio si stende proprio a tappetino. “Non le nego che avevo la tentazione di passare a San Giovanni“. Il ministro degli Esteri e leader politico del M5s,  in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ , promuove la manifestazione delle sardine ieri in piazza San Giovanni a Roma. “Le piazze sono una cosa bellissima. Giorni fa ho incrociato il loro portavoce in tv e gli ho detto che sono bravissimi. Trovo sbagliato che qualcuno, tra i partiti, provi a metterci il cappello. Bisogna lasciar respirare queste emozioni in modo libero, solo così continueranno a essere forti e coinvolgenti”.

 

 


E alla domanda di una possibile alleanza con le sardine, Di Maio precisa che ogni convergenza del M5s “è sempre sul programma. Ma facciamo così: per ipotesi, sarebbe bello lavorare insieme su ambiente, giustizia, diritti sociali, lavoro, casa e aiuto alle persone in difficoltà”.

Commenti

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  • Maurizio Giannotti 17 Dicembre 2019

    Conte e Di Maio: i due buffoni nelle mani dei Compagni duri e puri cercano un momento di felicità cercando di farsi sostenere dai microcefali. Forse non hanno capito che i microcefali fanno sì i tirapiedi ma solo ai Compagni sinceri democratici, dai quali hanno mutuato bandiera, canzoni e metodi di lotta politica!!!!

  • Daniele 16 Dicembre 2019

    Dite a Di Maio che con le sardine c’è già, dato che sono una costola del PD

  • Giuseppe Malaisi 16 Dicembre 2019

    hanno bisogno delle sardelle che propongono di fare che cosa ? semplice costituire un nuovo partito che assorba Pd 5S e offra una sistemazione politico-economica ai suoi leader che hanno capito come funziona il sistema.
    Quelli che li adulano pensando di tirarli dalla loro parte sono soltanto dei poveracci con l’acqua alla gola componenti di un governo in balia di sè stesso.

  • maurizio pinna 15 Dicembre 2019

    E guarda caso le RACCOMANDAZIONI del Presidente coincidono con le VOLONTA’ dei pesci in barile! Giuseppi è anche un veggente. E poi, il Segretario dei vaffa ha visto bene chi c’era in piazza? E allora poichè nel Governo non ci sono abbastanza dilettanti ci infiliamo pure i pesci!