Autostrade, il governo litiga e Atlantia crolla in Borsa. «Siamo pronti a fare causa»
Atlantia scivola a Piazza Affari dopo le norme dal governo nel decreto Milleproroghe che riguardano le concessioni approvate con la formula ‘salvo intese’. La holding che controlla Autostrade per l’Italia cede il 4,03% a 21,19 euro. Le norme prevedono che Anas sia il gestore provvisorio in caso di revoca delle concessioni e le modifiche all’indennizzo in caso di revoca della concessione. Secondo Atlantia nel testo approvato sono “presenti rilevanti profili di incostituzionalità e contrarietà a norme europee”. Nel testo è previsto anche un articolo che dispone che il concessionario a cui sia stata tolta la concessione per inadempienza debba risarcire i “danni derivati dal suo inadempimento” e che tale cifra venga scalata dal rimborso che gli spetta. In pratica, nel caso del ponte Morandi, Autostrade dovrebbe pagare il risarcimento dei danni provocati dal crollo venendo rimborsata della revoca della concessione solo per le opere che ha realizzato (al netto di quanto ha già ammortizzato con l’incasso dei