Assalto al gazebo della Lega a Ferrara. Il video dell’aggressione
“Aggressione questa mattina al gazebo della Lega in Corso Martiri della Libertà, a Ferrara. Un gruppo di attivisti, probabilmente legati a collettivi o centri sociali, ha minacciato e insultato – al grido di ‘razzisti di m…’ – militanti, volontari e cittadini, che firmavano per le candidature. A un signore, intento a bere un caffè, un attivista ha rovesciato la tazzina addosso e lo ha poi schernito dicendogli: ‘Pagami un caffè’. Sono stati anche fatti esplodere petardi, scagliati verso il banchetto della Lega. Sul posto il vicesindaco Nicola Lodi, che ha contattato le forze dell’ordine”. E’ quanto rende noto l’ufficio stampa della Lega.
Ferrara, l’ennesima aggressione dei soliti rossi
Sul posto, fanno sapere dalla Lega “sono arrivati agenti di polizia, Digos e polizia Municipale. Gli aggressori sono stati identificati e portati in questura, ma poco dopo si sono ripresentati al banchetto della Lega, ora presidiato dalle forze di polizia per consentire a cittadini e simpatizzanti di avvicinarsi e sottoscrivere le candidature”. “L’ennesima, vergognosa, aggressione dei soliti noti che si dicono democratici – dice Lodi -. Sono vicino a militanti e cittadini insultati e minacciati da questi balordi. È grave che non si possa scendere in piazza senza incorrere in queste aggressioni da parte di certa sinistra. Grazie alle forze dell’ordine, subito intervenute, che hanno evitato il peggio e protetto cittadini e militanti”
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Lucia Borgonzoni ha postato il video dell’aggressione sulla sua pagina Fb. “Tutta la mia solidarietà e il mio abbraccio agli amici della Lega di Ferrara, aggrediti oggi al gazebo di Corso Martiri della Libertà. I soliti “democratici” hanno lanciato petardi, minacciato e insultato al grido di “razzisti di m…..” anche i cittadini che firmavano per le candidature. Dopo essere stati identificati in Questura hanno avuto il coraggio di tornare a disturbare. Ma questa gente nemmeno la Vigilia di Natale ha altro da fare che andare in giro a sfogare il proprio odio e la propria frustrazione?! Noi non ci facciamo intimidire: l’Emilia-Romagna è di tutti!”
Un tempo ci pensavano le BR, oggi è diventato meno rischioso, le faccende sporche sono delegate ai famosi Centri, assurti anche a luogo di incontri per varare nuovi movimenti in barile ed a luoghi prediletti per le gloriose imprese di “santi patroni” degli elettricisti. Il tutto sotto l’immancabile ala protettiva del Soccorso Rosso Giacobino.