A Roma disastro rifiuti. E al XIV municipio con Fdi migliaia di firme antidiscarica e antiRaggi
Ormai siamo alla “cronaca di un disastro annunciato”. Così Sergio Marchi, membro dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia e già amministratore della Capitale, bolla, in un articolo sulla pagina fb 7colli, l’emergenza romana. E’ sulla spazzatura, o se vogliamo essere più eleganti sulla gestione dei rifiuti e sul rischio dell’emergenza sanitaria a Roma, che “la sindaca Virginia Raggi e la sua giunta rischiano di saltare”. E allora – denuncia Marchi – “si ritorna ai vecchi rimedi. Una nuova discarica, che prenda il posto di ciò che è stata per oltre trent’anni Malagrotta, stavolta a Tragliatella nel municipio XIV, a certificare il fallimento di tutti gli annunci di questi anni: la chiusura completa del ciclo dei rifiuti, la raccolta puntuale porta a porta, la pregiudiziale ideologica contro i termovalorizzatori”.
Roma maglia nera nel Lazio
“Se la raccolta differenziata nel Lazio è ancora sotto al 50 per cento, purtroppo lo si deve in larga parte – nota il dirigente di Fdi – al fatto che la città di Roma continui ad essere maglia nera. Poco più del 40 per cento dei rifiuti della Capitale vengono differenziati e trattati. Di conseguenza, il resto deve essere smaltito come ‘tal quale’, termine tecnico con cui gli esperti del settore indicano semplicemente quel rifiuto mischiato e non più divisibile, che non può essere riciclato o valorizzato”.
In un altro passaggio dell’articolo Marchi punta sull’assenza di soluzioni. “Neanche a parlarne. Intanto, l’impianto TMB Salario di AMA va a fuoco, e il comune fa sapere che in quel sito si procederà ad una profonda riqualificazione e ad una bonifica ambientale. Tutto giusto, ma i rifiuti dove vanno? Ovvio, all’estero o in altre regioni italiane pronte ad accoglierli, a valorizzarli e fare cassa. Con i soldi e con buona pace dei contribuenti romani. Eh sì, perché intanto la discarica di Collefagiolara a Colleferro chiuderà a gennaio del 2020, e sul nuovo termovalorizzatore che sembrerebbe essere costato solo di pezzi oltre 12 milioni di euro i comitati sono sul piede di guerra. Rocca Cencia funziona a mezzo servizio e le poche strutture (oramai tutte private) presenti sul territorio possono trattare solamente alcune tipologie di rifiuto”.
La discarica a Tragliatella
E allora, “la bottiglia che gira si ferma sul Municipio XIV, a Tragliatella. Una zona di pregio dell’Agro romano, al confine dei comuni di Bracciano e di Anguillara, dove i cittadini residenti aspettano da anni l’allaccio in fogna e il depuratore. E che invece, a quanto sembra, si ritroveranno una bella discarica, a fare scempio di una ulteriore parte di territorio. E siccome si parla di sito definitivo, non crediamo di esagerare nel dire che se sarà ora, sarà per sempre.
Vedremo adesso, quale posizione prenderà il Municipio XIV, a guida grillina, se si girerà dall’altra parte in osservanza del principio di non disturbare il manovratore, o se in un sussulto di dignità si esprimerà compattamente, a fianco dell’opposizione di centro destra e delle battaglie dei consiglieri Mariani e Pirandola e del gruppo di Fratelli d’Italia, per dire no a questo ennesimo sopruso. Intanto, è arrivata la richiesta di un consiglio municipale straordinario aperto, dove sono invitati la Raggi e Zingaretti. Arriveranno migliaia di firme per dire no alla nuova discarica. Le periferie romane hanno già dato troppo, chi deve decidere lo faccia in tempi rapidi e senza penalizzare ulteriormente cittadini e territorio”.
Io sono sempre stata favorevole ai termovalorizzatori . Un sindaco incapace dovrebbe prenderne atto e trarne le conseguenze . Manca una seria autocritica .