Terremoto in provincia dell’Aquila, epicentro a Balsorano. Magnitudo tra 4.4 e 4.9

7 Nov 2019 19:09 - di Redazione
terremoto

Una scossa di terremoto di magnitudo preliminare tra 4.4 e 4.9 (poi si è saputo che la magnitudo precisa era di 4.4) è stata registrata all’Aquila e avvertita distintamente anche a Roma. Il terremoto è stato avvertito anche ad Anagni, a Rieti, in Ciociaria e nell’Alto Lazio, oltre che ad Amatrice e nelle altre zone terremotate del Centro Italia.

In particolare quindi la scossa ha interessato la zona tra l’Abruzzo e il Lazio meridionale. L’epicentro è stato localizzato a 5 chilometri da Balsorano, ad una profondità di 14 km. Gli altri comuni vicini all’epicentro sono Sora e Pescosolido.

Gli eventi sismici sono cominciati la scorsa notte e sono andati avanti fino all’ultima e più potente scossa delle 18,35. In via precauzionale il sindaco di Balsorano, Antonella Buffone, aveva già disposto la chiusura delle scuole. Dopo lo sciame sismico notturno l’ultima scossa avvertita nel tardo pomeriggio ha creato molta apprensione nella popolazione.

Terremoto, non risultano danni

Da una prima ricognizione non risultano danni a cose e persone: la confortante notizia arriva dalla Protezione civile. “Al momento non si segnalano danni”, conferma il vicesindaco di Balsorano Gianni Valentini. “Le scuole erano già state chiuse, la protezione civile è stata allertata e stiamo a vedere come evolve la situazione”, ha aggiunto il vicesindaco. Molte le richieste di informazioni pervenute alla sala operativa dei vigili del fuoco di Frosinone e L’Aquila, ma nessuna richiesta di aiuto.

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo  (Mibact) ha già attivato le proprie unità di crisi per la verifica dei danni e la messa in sicurezza del patrimonio culturale eventualmente danneggiato dalla scossa di terremoto.

In via precauzionale il traffico ferroviario sulle linee Sulmona – Avezzano, Roccasecca – Avezzano e fra Ceprano e Cassino (linea Roma – Cassino), è sospeso per consentire la verifica dello stato dell’infrastruttura. Sulla linea AV Roma – Napoli, per lo stesso motivo, i treni già in viaggio procedono con limitazione di velocità fino alla verifica dei tecnici. Gli altri convogli percorrono l’itinerario alternativo via Formia.

 

 

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 7 Novembre 2019

    Avvisate Conte dei andare sul luogo del terremoto per promettere necessari aiuti governativi che verranno elargiti non piu’ tardi del 2050. Trent’anni sono necessari per far dimenticare ai terremotati che gli aiuti non sono piu’ disponibili.

  • Cesare Zaccaria 7 Novembre 2019

    La zolla africana sta spingendo la penisola in direzione Nord, Infatti le Alpi si sono sollevate di cm 2,5.
    La dorsale appenninica che ha un peso diverso dalle aree laterali pianeggianti laterali, si muove a velocità diversa, quindi si producono le lacerazioni causa dei maggiori terremoti.
    Ostinarsi nella ricostruzione significa rischiare l’incolumtà delle persone e sperpero di denaro che può essere meglio utilizzato per trovare collocazione alle famiglie sfollate.
    Cesare Zaccaria