Salva Stati, l’autodifesa di Conte scatena Giorgia Meloni e Matteo Salvini: «O ci fa o c’è»

26 Nov 2019 12:07 - di Tito Flavi
Conte

Fondo Salva Stati, Conte prova a rassicurare gli italiani. Ma non è credibile. Il suo intervento all’Adnkronos è duramente criticato da Giorgia Meloni e Matteo Salvini. “Ci batteremo contro”, assicura la leader di FdI. “O ci fa o c’è”, sostiene a sua volta il segretario leghista all’indirizzo del premier.

“Le criticità più indigeste all’Italia sono state superate”, sostiene Conte a proposito del Salva Stati.  “Nella versione attuale ora è molto ben digeribile. Già a giugno il Parlamento ha espresso l’esigenza che questa misura andasse di pari passo con altre misure, con l’Edis, l’eurobudget”.  “Procediamo serenamente. sono documenti pubblici, c’è chi si sveglia oggi, c’è chi dice che abbiamo firmato di notte, io dico di non prendere in giro gli italiani“. “Il precedente Parlamento ha espresso già una mozione sul tema del Mes, è una questione che anche il precedente esecutivo ha seguito, ci sono state tante riunioni di maggioranza, ancora a giugno, la mozione che ne è derivata non è stata di assoluta contrarietà al Mes, ma eravamo tutti consapevoli che era una misura che presentava alcune criticità”, ribadisce il premier.

“‘Mes, avremo più vantaggi di quanti ne abbiamo ricevuti…’. Non capisco se il signor Conte ci è o ci fa, se non ha compreso cosa sta facendo o se ha deciso di tradire il popolo italiano. Comunque sia, democraticamente, lo fermeremo  “‘Il Mes ora è molto ben digeribile’ dice Conte. Incompetente, ignorante o in malafede?” . Così Matteo Salvini.

Altrettanto critico il commento di Giorgia Meloni. “Non ci possiamo accontentare delle parole di cortesia del premier Conte” sul Salva Stati.  Parliamo di un trattato che impegna l’Italia per più di 100 miliardi di euro.  E che a detta di molti esperti, non certo di area sovranista, potrebbe comportare seri rischi sulla tenuta dei conti pubblici”.

“Fratelli d’Italia è pronta a battersi contro questa riforma del Fondo Salva Stati. Che è un chiaro regalo dell’attuale maggioranza M5S-Pd agli interessi di Francia e Germania”.

 

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