Roma sempre più violenta: sparatoria a via Boccea, ferito pregiudicato

15 Nov 2019 15:16 - di Redazione

Romanzo criminale non è più una fiction da tempo. L’ultima sparatoria è avvenuta ieri alle 20. In mezzo al traffico romano di via Boccea. Ironia della sorte, poco distante dall’abitazione del sindaco Virginia Raggi.
La vittima, ferita ma non in pericolo di vita, è un pregiudicato romano, Leandro Bennato, 41 anni.  La dinamica dell’agguato è impressionante per l’impunità con la quale i sicari hanno agito.

L’agguato nel traffico di via Boccea

Al Messaggero un testimone ha raccontato scene da Far West. «Ho creduto di morire racconta un testimone oculare che ha assistito alla sparatoria mentre stava tornando a casa Ho sentito i colpi a pochi metri e mi sono fermato, rannicchiandomi nell’abitacolo». I due in sella a uno scooter di grossa cilindrata si sono affiancati al veicolo indossando caschi integrali e giubbotti scuri. La macchina in quel momento procedeva a passo d’uomo per il traffico dell’ora di punta, intorno alle 19.30. I due uomini non hanno avuto alcuna esitazione: si sono accostati, e sembrerebbe che quello seduto dietro abbia estratto la pistola dalla tasca puntando dritto al finestrino del conducente. Bennato colpito da almeno due proiettili all’addome, è stato trasferito all’ospedale Aurelia Hospital.

Chi è l’uomo ferito nell’agguato di mala

I carabinieri indagano sul passato criminale di Bennato. Al vaglio degli inquirenti, anche i rapporti tra quest’ultimo e Alessandro Fasciani, 33 anni, appartenente all’omonimo clan mafioso, arrestato proprio ieri a Roma. Fasciani, nipote del boss Carmine e figlio di Terenzio, è stato fermato ieri pomeriggio mentre stava per fuggire dall’Italia. Bennato e Fasciani si sarebbero conosciuti a Barcellona nel 2013. Quest’ultimo era fuggito nel 2012 in Spagna alla vigilia della irrevocabilità di una condanna per omicidio volontario, verificatosi a seguito di rissa, ma anche in quel caso la Squadra Mobile lo raggiunse e lo arrestò nel marzo del 2013, a Barcellona, mentre passeggiava sulla “Rambla”. Anche Bennato si trovava in Spagna in quel periodo e fu arrestato, dopo tre anni di latitanza, per reati legati al traffico di droga. Ed è proprio sui rapporti di Bennato con Fasciani, e altri esponenti criminali, che si stanno concentrando le indagini dei carabinieri che indagano sui fatti. Ma è solo l’ultima di una lunga serie di agguati. Legati tutti al traffico di droga. 

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